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fiscale | il Fendente

Ecco il decreto fiscale, soglia ai contanti e carcere per gli evasori

Ci sono anche la lotteria per gli scontrini, bonus per i pos, prestito Alitalia

Meno commissioni sui Pos –

Lotta all’evasione e non solo: vede la luce il decreto fiscale e porta in dote 6,5 miliardi di maggior gettito.

Il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il provvedimento che, arrivato in Gazzetta Ufficiale, porta molte novità nella vita degli italiani:

-il calo della soglia del contante e l’aumento degli anni di carcere per gli evasori per i quali scende anche la soglia per far scattare le manette; (altro…)

Condono fiscale, dallo stralcio ai grandi evasori: le novità del decreto

Le ultime novità della pace fiscale: dallo stralcio ai grandi evasori, dai tetti per le dichiarazioni integrative alla rottamazione delle mini cartelle

22 ottobre 2018 – Dopo l’intesa raggiunta durante il Cdm – con l’eliminazione della non punibilità penale e lo scudo per i capitali all’estero dal decreto fiscale – il condono fiscale   viene riscritto.

Confermata la rottamazione-ter per tutte le cartelle, la cancellazione dei debiti sotto i mille euro, la dichiarazione integrativa per i redditi non dichiarati, due sanatorie ad hoc per le liti e per chi ha avuto solo un verbale di accertamento e il “saldo e stralcio” sulle cartelle di chi ha avuto difficoltà economiche, che non è presente ancora nel dl ma arriverà con un emendamento in Parlamento. (altro…)

Sanatoria fiscale, multe e bolli auto: addio alle cartelle fino a mille euro

Uno «strappa-cartelle» automatico che interesserà anche multe stradali e bolli auto.

È il meccanismo che sta prendendo forma nel decreto fiscale che accompagnerà la prossima manovra economica.

L’ultima bozza circolata prevede, infatti, la cancellazione di tutti i debiti fino a mille euro (importo che deve comprendere capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) affidati alla riscossione dal 2000 al 2010. Una cancellazione per cui il contribuente non dovrà attivarsi, perché saranno gli agenti della riscossione a procedere con il “pilota automatico” entro la fine del 2018. (altro…)

Berlusconi ricoverato «fino a lunedì» / Visita fiscale disposta dal tribunale

Il Cavaliere è sempre ricoverato al San Raffaele, la difesa ha chiesto il legittimo impedimento

Milano – La visita fiscale è iniziata poco prima di mezzogiorno ed è durata un’ora circa.

Il Cavaliere non si è opposto alla visita, nonostante potesse farlo in quanto parlamentare. Ora si attende la decisione dei giudici per capire se l’udienza del processo sui diritti tv può slittare per legittimo impedimento per motivi medici oppure si possa tornare in aula. Spetterà ai medici comunicare via fax alla cancelleria della Corte d’appello la loro decisione.

Solo allora i giudici torneranno in aula e renderanno pubblica la loro decisione.

-Redazione-

Il nord evade di più. E l’Italia fa peggio della Grecia

Cresce di più e ha volumi maggiori rispetto a quella del sud.

Ad evadere sono soprattutto le regioni del nord, a partire da Lombardia e Veneto

E’ l’evasione fiscale nel Nord Italia secondo una nuova indagine effettuata da Krls Network of Business Ethics per conto di ‘Contribuenti.it Magazine’. La ricerca afferma che le imposte sottratte all’erario sono nell’ordine dei 180,9 miliardi di euro l’anno conteggiando sia quelle dirette che indirette.

Un dato spicca su tutti: l’evasione fiscale è cresciuta del 14,1%, nei primi 6 mesi del 2012, con punte record nel nord dove ha raggiunto il 14,9%. Con questi ritmi di crescita, l’Italia non può far altro che confermarsi in testa alla cpoco onorevole classifica degli evasori europei: l’economia sommersa è pari al 21% del prodotto interno lordo: 340 miliardi di euro l’anno, il doppio di quella francese e tedesca. Al secondo posto c’è la Grecia, con il 20,8%. Seguono Romania con il 19,1%, Bulgaria con il 18,7%, Slovacchia con il 17,2% e Cipro con il 17,1%.

Ma se questo triste record non era inatteso, sorprendente è la geografia degli evasori: a livello territoriale l’evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (31,4% del totale nazionale), seguito dal Nord Est (27,1%), da Centro (22,2%) e Sud (19,3%). La regione dove sono aumentati di più gli evasori fiscali è la Lombardia, con un +15,6%. Secondo e terzo posto spettano al Veneto con + 15,1% e la Valle d’Aosta con +14,2%. A seguire il Lazio con +13,9%, la Liguria con +13,5%, il Piemonte con 13,4%, il Trentino con 13,1%, la Toscana con +12,6%, le Marche con +11,9%, la Puglia con +10,8%, la Sicilia con +10,6%, l’Emilia Romagna con +10,1%, la Campania +8,2 % e l’Umbria con +7,1%.

La Lombardia, anche in valore assoluto, ha fatto registrare il maggior aumento dell’evasione fiscale. In percentuale, il dato lombardo aumenta, nel primo semestre del 2012, di circa il 15,9%.

In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,7%) seguiti da bancari e assicurativi (32,2%), commercianti (10,8%), artigiani (9,4%), professionisti (7,5%) e lavoratori dipendenti (7,4%).

Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate: l’economia sommersa, l’economia criminale, l’evasione delle societa’ di capitali, l’evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.

La prima riguarda il lavoro sommerso. L’esercito di lavoratori in nero si gonfia sempre di piu’ e’ composto da circa 2,9 milioni di persone, molti dei quali cinesi o extracomunitari. In tale categoria sono stati ricompresi anche 850.000 sono lavoratori dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si stima un’evasione d’imposta pari a 34,3 Miliardi di euro.

La seconda è l’economia criminale realizzata dalle grandi organizzazioni mafiose italiane e straniere (Russia e Cina in testa) che, nel nord Italia e’ cresciuta del 18,7%. Si stima che il giro di affari non ‘contabilizzati’ produca un’evasione d’imposta pari a 78,2 miliardi di euro l’anno.

La terza area è quella composta dalle societa’ di capitali, escluso le grandi imprese. Dall’incrocio dei dati e’ emerso che il 78% circa delle societa’ di capitali italiane dichiara redditi negativi o meno di 10 mila euro o non versa le imposte. Molte di queste chiudono nel giro di 5 anni per evitare accertamenti fiscali o utilizzano ‘teste di legno’ tra i soci o amministratori. In pratica su un totale di circa 800.000 societa’ di capitali operative, il 78% non versa le imposte dovute. Si stima un’evasione fiscale attorno ai 22,4 miliardi di euro l’anno.

La quarta area è quella composta delle big company. Una su tre ha chiuso il bilancio in perdita e non pagando le tasse. Inoltre il 94% delle big company abusano del ‘transfer pricing’ per spostare costi e ricavi tra le societa’ del gruppo trasferendo fittiziamente la tassazione nei paesi dove di fatto non vi sono controlli fiscali sottraendo al fisco italiano 37,8 MLD di euro all’anno. Per il 2012, le 100 maggiori compagnie del paese hanno ridotto del 14,2% gli acconti d’ imposta dovuti all’erario. a Infine c’e’ l’evasione dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese dovuta alla mancata emissione di scontrini, di ricevute e di fatture fiscali che sottrae all’erario circa 8,2 miliardi di euro l’anno.(da Affaritaliani.it)