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immigrati | il Fendente

Anghiari: “il silenzio, pur sapendo, è un fatto gravissimo”

tLa notizia pubblicata su fb dal consigliere Mirco Meozzi  testualmente annuncia:

“Volevo comunicare alla popolazione Anghiarese che a Toppole sono arrivati 12 immigrati. Il Sindaco non sapeva nulla come al solito, nonostante sapesse che sarebbero arrivati in numeri certi negli altri Comuni della Valtiberina”.
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Rossi (Cgil): “cambia la “geografia” aretina dei lavoratori immigrati / Occasione per rafforzare le azioni di prevenzione e controllo in tema di sicurezza sul lavoro”

987721-cinesiIl numero dei lavoratori stranieri nella provincia di Arezzo diminuisce fortemente: tra il 2012 e il 2014 un calo di quasi il 14%. Si è passati da 21.074 a 18.036. Ma è fortemente aumentato il numero di lavoratori cinesi: poco meno del 44% nello stesso periodo. In termini assoluti da 673 a 965.
“In base ai dati forniti dall’Inail– commenta Marco Rossi, Presidente del Comitato consultivo provinciale Inail Arezzo e responsabile del Dipartimento salute e sicurezza della Cgil – registriamo quindi un consistente calo di lavoratori stranieri. (altro…)

Immigrazione, nuova strage in mare. “Morte 54 persone”

Cinquantaquattro morti.

Erano tutti immigrati che cercavano di raggiungere l’Italia dalla Libia. I rifugiati si erano imbarcati a Tripoli per arrivare nel nostro Paese. Lo rivela l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) che lo ha appreso dall’unico superstite, un cittadino eritreo.

Lui, il 55esimo passeggero della barca ha visto i suoi compagni di viaggio morire per disidratazione dopo un calvario durato 15 giorni.  L’uomo è stato soccorso mentre era aggrappato ai resti di un imbarcazione. Il racconto del l’unico superstite: “Siamo partiti da Tripoli per l’Italia: siamo morti disidratati dopo un calvario durato 15 giorni”.

L’uomo è stato immediatamente portato all’ospedale di Zarzis (Malta)dove è ricoverato per assideramento e disidratazione. Dopo un giorno di navigazione l’imbarcazione sarebbe giunta in prossimità della costa italiana ma i forti venti l’avrebbero spinta indietro. Nel giro di pochi giorni il gommone ha iniziato a sgonfiarsi. Sono morti uno ad uno disidradati. In base alla testimonianza del sopravvissuto non c’era acqua a bordo ed i passeggeri avrebbero iniziato a morire di disidratazione.