Il tema dell’Acqua è tornato in luce in uno degli ultimissimi consigli comunali.
Sansepolcro –In quella sede è stata infatti presentata un’interrogazione relativa alla gestione del servizio idrico da parte dei gruppi consiliari di minoranza “La Sinistra” e “Denocratici per Cambiare”.
In particolare si chiedeva conto delle azioni che l’Autorità Idrica Toscana intendeva portare avanti nell’immediato, per contrastare l’applicazione del nuovo metodo tariffario e, soprattutto, se l’Autorità medesima intende favorire il ritorno ad una gestione interamente pubblica, come sancito dal referendum del 2011.
Nell’interrogazione i consiglieri comunali Danilo Bianchi, Emanuele Calchetti e Lorenzo Moretti facevano delle premesse, tra cui il fatto che l’Amministrazione aveva in più occasioni approvato mozioni a favore della ripubblicizzazione e che il primo cittadino biturgense è, dall’ottobre 2012, membro della Giunta esecutiva dell’Autorità Idrica Toscana.
Di fatto però l’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas ha negato l’esito referendario sostituendo la voce “costo della risorsa finanziaria” alla “remunerazione del capitale sociale”, non modificando affatto il profitto garantito alle multinazionali (contro la decisione c’era stata, il 25 gennaio, una mobilitazione nazionale promossa dal forum dei movimenti).
In risposta all’interrogazione presentata il Sindaco Daniela Frullani ha comunicato che nel corso dell’ultima assemblea A.I.T. di fine dicembre scorso era stato chiesto in termini di onerosità cosa comporterebbe ripubblicizzare il servizio idrico; in sostanza, l’Amministrazione comunale dovrà valutare attentamente la sostenibilità del progetto e solo dopo questo la decisione sarà comunicata ai cittadini. “Il provvedimento di simulazione delle tariffe – ha poi comunicato il Sindaco – dovrà essere approvato dall’Autorità Regionale e per quanto riguarda la retroattività dovrebbe riguardare il 2013 ma anche il 2012”. Inoltre è stato verificato che i piani d’ambito sono sottostimati e le opere che si debbono fare subiscono dei ritardi a causa delle risorse limitate. Sembra dunque che ci sarà una restituzione minima ma il problema, nel suo complesso esiste, e per la sua soluzione l’Ammnistrazione ha dichiarato che cercherà di intervenire quanto prima.
–Monia Mariani-
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