Tanti percorsi diversi per studiare e formarsi, la Regione Toscana illustra le numerose iniziative messe in atto: in sei anni spesi 234 milioni

La Regione Toscana sarà presente a Didacta grazie al contributo del Fondo sociale europeo.

Nel suo stand virtuale si potrà assistere ad iniziative sui centri per l’impiego, porta d’accesso al mondo del lavoro, o sull’uso dei social per promuoversi.

Sarà ospitata la premiazione del concorso “Carta di Viareggio”.

Ci saranno inoltre webinair su Trio, il portale con tanti corsi on line, incontri sul superamento del divario di genere, sulle borse per andare a lavorare all’estero e appuntamenti su un po’ tutte le politiche rivolte alla scuola e agli studenti.

Ma oltre a partecipare ai seminari ci si potrà muovere autonomamente. in un percorso guidato da ventidue bottoni, attraverso testi e brochure, per saperne di più sull’apprendistato, ovvero su come è possibile studiare e lavorare allo stesso tempo.

Si potranno acquisire informazioni utili su istruzione e formazione professionale (IeFP), destinata agli under 18 che vogliono scegliere un percorso alternativo alla scuola superiore per ottenere una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mercato del lavoro. Si potranno trovare i video dei giovani chef in vetrina, con le ricette registrate da sei istituti alberghieri che durante il lockdown dell’anno scorso nella loro cucina di casa hanno eseguito o rivisitato un piatto della tradizione.

Non potevano mancare materiali sui protocolli e i progetti attuati per poter studiare in sicurezza, dalla primaria alle superiori fino all’università.

C’è naturalmente il progetto Trio di formazione a distanza, che la Regione a seguito dell’emergenza sanitaria ha integrato a supporto delle attività didattiche da remoto.

Ci sarà spazio per “Leggere: Forte!”, il progetto di lettura ad alta voce della Regione. E poi ancora i laboratori del sapere scientifico, l’esperienza della rete scolastica di musica toscana “Re.Mu.to”, l’educazione alla raccolta (e riciclo) dei rifiuti elettrici, la ricerca del lavoro (attraverso l’agenzia Arti e i centri per l’impiego) e le borse di mobilità professionale in Europa Eures, le opportunità naturalmente del programma regionale Giovanisì (dai tirocini alla studio, dal servizio civile ad un sostegno per mettere su un impresa o trovare un impiego). Nello stand ci sarà uno spazio dedicato anche alle promozione delle pari opportunità e al contrasto degli stereotipi di genere, che inizia a scuola.

Negli ultimi sei anni la Regione ha utilizzato complessivamente 234 milioni di euro del Fondo sociale europeo, principale strumento finanziario per sostenere istruzione e formazione, a beneficio di oltre 100 mila persone.

– da Ansa – Regione Toscana-

Pubblicato da Redazione