Tavecchio gaffe sugli immigrati / Un altro “piccolo uomo”

tavecchio_1038278sportal_newsCarlo Tavecchio parte con il piede sbagliato nella corsa alla presidenza della Figc.
Il favorito numero uno alla successione di Abete inciampa sulla questione “stranieri” nel nostro campionato con una gaffe di stampo razzista.
“Se dipendesse da me direi ad un giocatore schierato con la maglia azzurra: se tu durante l’alzabandiera e l’inno di Mameli non senti i brividi lungo la schiena, non entrare in campo e stai fuori. Non abbiamo bisogno di soggetti che non sposano questa filosofia – ha esordito Tavecchio in conferenza stampa parlando della Nazionale – Le questioni di accoglienza sono un conto, le questioni del gioco sono un altro. L’Inghilterra individua i soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare. Invece noi in Italia diciamo che Optì Pobà (nome inventato, ndr) è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così… In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree”.
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti si è immediamente scusato ma le sue dichiarazioni hanno fatto rumore.
“Le banane? Non mi ricordo neppure se ho usato quel termine, e comunque mi riferivo al curriculum e alla professionalità richiesti dal calcio inglese per i giocatori che vengono dall’Africa o da altri paesi. Prima di giocare devono mostrare un curriculum di professionalità prestata nel loro paese altrimenti non vengono accettati. Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso. Tra l’altro la mia vita è improntata all’impegno sociale, al rispetto di tutte le persone e al volontariato, in particolare in Africa”.
(Notizia tratta da Sportal.it)
Pubblicato da Redazione