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Anghiari situazione politica abbastanza complessa, anzi molto complicata
In atto lo scontro interno al Pd, ormai risaputo, tra l’attuale sindaco Riccardo La Ferla ed il segretario del Pd locale, Lara Chiarini.
La seguente affermazione, come da intervista, è di La Ferla che relativamente al Pd locale ed al suo segretario di Circolo, fa intuire una situazione di partito abbastanza complicata:
“E’ un momento nel quale è difficile capire chi è il suo portavoce: una parte del partito mi ha contattato chiedendomi di ricandidarmi; altri non si sono fatti sentire, ma credo che alla fine le elezioni di un sindaco siano difficilmente targabili con un partito. Io sono anche molto critico nei confronti di alcune scelte del Partito Democratico: credo cha la scelta di un sindaco, in un paese di una dimensione come quella di Anghiari, sia più un discorso di persona, di progetto e della lista che presenti; quindi, non politica ma figure”.
Quindi se ne dovrebbe dedurre che a quel partito manca una segreteria politica , ma non solo, infatti per il primo cittadino, il Partito sulla scelta del Sindaco dovrebbe attuare ben altri metodi di scelta, dal momento che così continua nella sua intervista:
“credo che la scelta di un sindaco, in un paese di una dimensione come quella di Anghiari, sia più un discorso di persona, di progetto e della lista che presenti; quindi, ‘non politica ma figure’. E’ una questione che si sta comunque definendo: io non ho fretta di essere ‘incoronato’, se ci sono i presupposti ben venga, io la mia disponibilità l’ho comunque data. Il mio primo ed unico compito che avevo nel momento in cui sono stato eletto era quello di recuperare un Comune abbandonato senza un motivo vero e l’obiettivo è stato centrato: di questo ne vado molto fiero”.
Ecco quindi che, finalmente, anche la segreteria di Circolo, nella persona di Lara Chiarini fa sentire la sua voce quando l’intervistatore ( Corriere di Arezzo del 10.02.2016 – pag.17) le rivolge, tra l’altro, le seguenti domande:
“La Ferla ha pure detto che fatica oggi a riconoscere un ‘portavoce’ del Pd locale”
-Dichiarazioni che mi hanno sorpreso e deluso. C’è un segretario del Pd ad Anghiari, nominato anche dallo stesso sindaco, è logico che sia anche il portavoce delle istanze dl partito. C’è che il rapporto fra chi amministra la cosa pubblica si è piuttosto raffreddato. Le responsabilità sono di entrambe le parti, ed io me ne faccio carico per la parte di mia competenza. Devo riconoscere che non siamo stati molto ascoltati dagli amministratori, pur avendo portato avanti un’azione di tavoli di lavoro e di ricerca del confronto con la cittadinanza. Due esempi: non hanno mai risposto all nostre proposte e non c’è stato coinvolgimento sulla variante del Regolamento urbanistico.
“Ma lei è favorevole o no alla ricandidatura La Ferla?”
-Parlo a nome del Pd anghiarse e dico che siamo disponibili al dialogo su tutto, però vogliamo un forte segnale di discontinuità, sia in merito ai contenuti amministrativi, sia a livello di Giunta. Occorre una strategia a lungo termine che coinvolga anche l’intero territorio tiberino tramite l’opera di una Unione dei Comuni, di cui Anghiari fa parte, che deve funzionare meglio.
Forse, ad arte, è stato toccato anche un altro argomento:
“Si ventila anche la candidatura dell’ex sindaco Danilo Bianchi. Che ne pensa?”
-E’ nel suo diritto. Non so che livello di gradimento avrà una eventuale candidatura di Bianchi. Io devo pensare a cosa vogliono gli elettori del mio partito.
Ndr. – Come in ogni comunità, spesso e purtroppo, gli originali intendimenti inizialmente “applauditi”, ricordiamo la famosa ‘rottamazione’ invocata da Renzi prontamente invocata dagli amministratori (prima ‘bersaniani convinti’ – esistono dichiarazioni ufficiali riportate da quotidiani locali – poi improvvisamente ‘renziani’) e “non attuata” in casi in cui tale rottamazione si rendeva necessaria, e chiaramente viene fatta capire dalla segretaria di Circolo, ora vengono quasi dimenticati e si fanno osservazioni tipo:
“Questo per me è stato il senso delle sue argomentazioni o per lo meno io così l’ho inteso: credo che il compito di un segretario, per la responsabilità che ricopre avrebbe dovuto essere più cauto e argomentare politicamente il succedersi degli avvenimenti. Se dopo cinque anni d’amministrazione il segretario del partito che ha espresso questo sindaco e questa giunta fa simili dichiarazioni, con quale spirito e con quale dignità ci si potrà presentare davanti agli elettori il prossimo giugno? “
Ricordiamo a quel cittadino, tornando indietro nel tempo, come un sindaco di Anghiari si comportò ai tempi di un certo signor politico della segreteria provinciale circa il “Villaggio turistico di Albiano” la cui non attuazione negò alla Valtiberina Toscana fior di posti di lavoro.
Quel sindaco, comunista, costituì la Lista civica del Giglio che fece quasi sparire in quella tornata amministrativa il partito comunista in Anghiari, lo punì a livello provinciale e fu una sua grande vittoria, non politica di partito beninteso, ma del rispetto e dell’orgoglio cittadino.
Questa volta non si tratta di alcun ‘Villaggio turistico’ ma della più assoluta mancanza di risposte alle necessità formulate tramite la segreteria di Circolo del Pd locale e depositate sulla scrivania di chi ci amministra.
In fin dei conti è stata l’intervista del Sindaco che, e non poteva essere differente, ha scatenato la risposta della segreteria di Circolo del Pd a firma di Lara Chiarini.
-Redazione-
Livello deprimente.
Imbarazzante….
Se mi potessi permettere un consiglio alla Sig.a Chiarini sarebbe quello di mandare a quel paese sia il Sindaco Avv. La Ferla sia gli ex. Questo perchè durante il periodo della loro responsabilità amministrativa hanno fatto tutto e di più prescindendo dal rispetto che si deve ai Cittadini tutti e alla loro legittima pretesa di orientare le scelte pubbliche e anche di rendere conto circa l’opportunità delle scelte fatte.
A mio parere c’è bisogno di aria nuova a prescindere dalla appartenenza di cui non ce ne frega un mazzo.
Sig.a Chiarini esca dal garbo delle pantofole e indossi scarponi chiodati per rispondere a chi non ha voluto ascoltare la sacrosanta opinione della gente comune.
RICHIESTA DIFFICILE SE NON IMPOSSIBILE RIVOLTA ALLA SIGN. CHIARINI VISTO CHE ANCHE LEI DOVREBBE SOTTOPORSI AI SOLITI DICTAT DEL SUO PARTITO “PD”. VOLTI NOTI,MA LA MINESTRA SAREBBE SEMPRE LA STESSA!!!
Massimo ha ragione: dovunque si giri, il segretario politico del P.D. anghiarese trova, tra gli iscritti e gli attivisti, solo esponenti dello sfascio tecnico-politico (e morale) di questo povero paese.
Speravo nei 5 Stelle, ma finora non ho visto un loro straccio di programma o di proposta.
Solo slogan scopiazzati.
Mi ripeto: abbiamo quello che ci meritiamo.
Intanto Direttore becchiamoci un altro aumento della bolletta di Nuove Acque.
Questo è stato il PD locale in questi ultimi 5 anni.
Spero che i cittadini a Giugno sappiano cacciare queste persone, incapaci di cambiare la politica in ogni settore, servizi compresi.
Mirco Meozzi
Ndr. – I cittadini, consigliere Meozzi, hanno notato la tua onestà poliica nel denunciare pubblicamente (pur facendo parte della maggioranza) e l’apprezzano, ma serve ancora un ‘piccolo sforzo’.
Per esempio una spiegazione dettagliata sull’argomento ‘bolletta’ che siamo pronti a rendere nota, come Redazione, agli anghiaresi.
Il “Fendente”, tale spiegazione la chiede a Te, sicuri che ce la invierai
Rispondo al Direttore, più che al consigliere Meozzi: mi pare che Lei (noti la maiuscola) stia iniziando una sfacciata campagna elettorale in favore dell’amministratore uscente.
Non mi pare che, nonostante le eclatanti proteste, egli abbia ottenuto granché.
L’impalcatura alla Portaccia ancora è lì, gli uffici del comune non si sono trasferiti a Palazzo Pretorio.
Nessuno può sapere se ci sono in atto dei contenziosi legali.
l’Istituto comprensivo ha ancora la sua bella gru che si vede da tutta la Valtiberina, da più di tre anni! (e due anni dopo il termine previsto dei lavori).
Io continuo a sperare in un TOTALE rinnovo di questo indecente consiglio comunale.
Ndr. – Una cosa è certa: “nessuna campagna elettorale è iniziata” nei confronti dell’amministratore uscente che comunque “è il solo” che, ascoltato o meno da coloro che si sentono “padri-padroni” dei destini di Anghiari: alza giustamente la voce.
Questo riconoscimento è doveroso ed onesto attribuirglielo, senza distinzione di partito, e lo ‘ribadiamo’ spiegandolo in un prossimo articolo
Per quanto riguarda l’elenco degli ‘obbrobi’ ben visibili, è in cantiere una bella documentazione fotografica che presto sarà pubblicata.