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Alessandro Polcri ma non era all’opposizione? Avrebbe dovuto sapere

E pensare che da qualche anno (esattamente dal 2013) è entrato in vigore il nuovo c.d. “decreto trasparenza”, ovvero una legge volta a riconoscere a chiunque il diritto di accedere ad ogni informazione e documento in possesso della pubblica amministrazione.

Ma è inutile, in un Paese come il nostro, continuare a sfornare testi di legge sull’accesso alle informazioni pubbliche o a riempirsi la bocca – all’indomani di ogni evento – della parola “trasparenza”,   trattandosi  di un’espressione sconosciuta, nel momento di attuarla,  al vocabolario dell’amministrazione pubblica italiana.

Forse, bisognerebbe preoccuparsi di far funzionare quelle norme che ci sono da oltre un ventennio ma vengono sistematicamente tradite da un’Amministrazione che non accetta l’idea di lasciare che il cittadino guardi all’interno del Palazzo.

Altro che amministrazione trasparente, l’amministrazione è, nella più parte dei casi, tanto “poco educata” da non rispondere neppure a chi chiede di sapere, e lo avevamo già chiesto (vds articolo del Fendente diretto al sindaco Polcri che ripubblichiamo in altra parte del giornale on-line e MAI ha dato una risposta)

A  questo punto,  non  rimase che la provocazione del giornalista:

-il sindaco non risponde?

-Il gionalista da subito, per tutto il mese, ogni giorno,  pubblicherà le domande che i cittadini rivolgono al sindaco  e riguardano criticità presenti nel territorio.

«Attenderemo per tutto il mese  un suo cenno altrimenti ci rassegneremo a vivere in un paese  dove un cittadino qualunque non ha diritto di ricevere risposte dal primo Cittadino».

Così abbiamo atteso per due anni, fino a quando qualcuno non si è deciso a rilaciare una intervista apparsa oggi 12 luglio alle ore 12.02 sul sito ” Sei di Anghiari se…”   rilasciata al Corriere di Arezzo con il seguente titolo:

“Polcri: Il Pd ha lasciato solo debiti” e  nel cui testo si può leggere:

“”Due anni di amministrazione targata Alessandro Polcri ad Anghiari. Polcri, a questo punto, dopo un lavoro intenso e silenzioso vuota il sacco partendo proprio dalla situazione che ha trovato nelle casse comunali al momento del suo insediamento. “Un bilancio che presentava delle grosse negatività per quello che riguardava le liquidità, lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni targate Pd – sottolinea il primo cittadino – ho trovato uno scoperto di circa 300mila euro. In questi due anni siamo riusciti non solo a ripianare la situazione, ma addirittura recuperare somme mai riscosse. Con una operazione non facile, abbiamo recuperato circa 800mila euro nella gestione dei residui passati”. Grossi problemi anche nella residenza per anziani. “Nel giugno del 2016, appena insediati – aggiunge il sindaco Polcri – ci siamo trovati tra le mani un decreto ingiuntivo fatto al Comune da parte di una cooperativa di Sansepolcro, reo di non aver pagato stipendi a 18 lavoratori. Basta poco per capire che una situazione del genere sarebbe stata esplosiva per un grande Comune, figuriamoci per una piccola realtà come Anghiari: è stata fatta una transazione, vantaggiosa per l’amministrazione, anche grazie alla sensibilità della cooperativa in oggetto””–(Fonte: Il Corriere di Arezzo-)

A questo punto, questa Redazione de “il Fendente”, diretta da un giornalista regolarmente iscritto all’O.d.G. così come la testata “il Fendente” quale supplemento del “il difensore civico”, regolarmente autorizzata dal Tribunale di Arezzo (n.19/1997) ricorda al Sindaco di Anghiari:

1-Quando Lei, signor Polcri, era all’opposizione cercava questa Redazione (dimostrabile da certe richieste) per raccontare ai cittadini ciò che  evidentemente voleva;

2- Era all’opposizione e quindi perchè questo strano “suo intenso silenzio” durato fino ad ora?

3- Perchè “non ha mai  risposto” a ciò che chiedevano e chiedono i cittadini tramite questa Redazione?

4- Eppure la foto che faceva girare in campagna elettorale annunciava ben altro comportamento della sua amministrazione (foto in alto a sx.).

Buon lavoro signor Sindaco e che sia da ora in poi:  “trasparente”.

-Redazione-