Anghiari: Mostra di “Antichi disegni”

Posted by redazionefendente on Ago 7, 2013 in cultura, valtiberina&dintorni | 0 comments

Collezione di Giuseppe Fontana che si tiene ad 
Anghiari dal 7 al 29 Agosto.

Anghiari - Una quarantina di disegni e alcuni album di 
viaggio con disegni e appunti inediti sono esposti nella 
saletta espositiva del Caffè dello Sport.
Giuseppe Fontana, già insegnante e preside, ha  realizzato 
alcune mostre che sempre hanno attinto alla sua 
inesauribile collezione di disegni, dipinti e oggettistica. 
"Ho realizzato questo evento forse perche volevo ricordare 
i primi anni di scuola ad Anghiari ed ho approfittato di questa 
piccola collezione di disegni per arrivare, partendo dall'ottocento, proprio 
ai primi anni sessanta e rendere omaggio ai primi alunni, dei quali purtroppo 
qualcuno non c'è piu - ha dichiarato Giuseppe Fontana -ho voluto ricordare 
l'apertura della Scuola d'Arte e Maramuc, Angelo Capini, personaggio 
caratteristico anghiarese (garzone in un podere di Anghiari) che era finito 
alla casa di riposo perchè nullatenente. 
Maramuc per alcuni anni dal '60 al '65 posò come modello per i ragazzi. 
Non si sottraeva agli sguardi attenti degli studenti e spesso, specie nei 
pomeriggi, si addormentava durante le pose". 
Accanto ai ritratti di Maramuc ci sono immagini ritraenti strumenti musicali, 
cisono  ritratti, paesaggi, nudi e architettura con alcuni pezzi di figure 
femminili.
"Ancora una volta approfitto dell'amicizia e della disponibilità di Rossano 
Ghignosi del Caffè dello Sport. La nostra collaborazione ultradecennale mi 
ha portato qui a fare molte mostre, ben tre; altre sette le ho fatte invece in 
vari altri spazi espositivi di Anghiari- racconta ancora Fontana - Questa 
volta sono partito dall'800 con vecchi disegni e mi son fermato agli anni '60 
con poche eccezioni che sono le opere degli amici Stefano Camaiti e di 
Roberto Lanari. 
Fontana ci parla di una scuola di Anghiari, all'avanguardia e ricca di 
entusiasmo: "Si lavorava tutto il giorno non c'erano orari sotto la guida di 
Beppe Nomi; tra insegnanti e allievi si era creata quest'aria di 
collaborazione; tra le due categorie c'era pochissima differenza di età".
In mostra dunque soggetti diversi realizzati con tutte le varie tecniche possibili 
e conosciute.
"Con questa mostra si è chiuso il cerchio; son partito da lontano, ho fatto varie 
mostre su varie argomenti per tornare, alla fine delle mostre, alle origini: è 
una mostra del ricordo, è una specie di chiusura delle mie varie attività”
-Redeazione-