Appalti storici pulizie: comincia male l’anno scolastico

cgil-arezzo1Filcams Cgil-Arezzo: “paradossale che i soldi ci siano ma non vengano richiesti”
La Filcams Cgil esprime una fortissima preoccupazione per come sta procedendo la vicenda degli “appalti storici” delle pulizie delle scuole, perché, nonostante l’Accordo sottoscritto al Ministero il 28 marzo 2014, sono a rischio livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori.
“A causa dei ritardi nelle richieste, da parte delle scuole, dei servizi aggiuntivi previsti dal Decreto, rischia di essere messo in discussione quanto previsto dagli Accordi sottoscritti da tutte le Parti, che prevedono il mantenimento dei livelli occupazionali e di reddito delle 1.074 lavoratrici e lavoratori degli appalti di pulizia e sorveglianza delle scuole toscane. L’incontro tenuto il 9 settembre tra l’Ufficio Regionale Scolastico, la Dussmann (azienda titolare dell’appalto) e Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltrasporti UIL ha confermato le preoccupazioni espresse dai sindacati. Infatti, a pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico, pochissime scuole, solo 4 su 137, hanno richiesto i servizi aggiuntivi per i quali il Governo ha individuato risorse economiche aggiuntive, che per la Toscana ammontano a un milione e duecentocinquantamila euro e che devono servire per mantenere i posti di lavoro e le retribuzioni dei lavoratori e migliorare il decoro delle scuole”.
Nel corso dell’incontro all’USR, le organizzazioni Sindacali hanno anche chiesto a Dussmann il rispetto degli accordi, sottolineando come il rischio di impresa non possa essere fatto pagare alle lavoratrici.
“E’ paradossale – dichiara la Filcams Cgil – che, dopo una lotta strenua delle lavoratrici e del sindacato, il Governo ha individuato le risorse necessarie per mantenere l’occupazione ed al contempo rendere più decorose, pulite ed accoglienti le scuole ed invece non si richiedono quei servizi e non si utilizzano le risorse già assegnate. Forse non ci si rende conto che così facendo in Toscana si mettono in pericolo i posti di lavoro e le retribuzioni di 1.074 lavoratori.
La Filcams chiede, quindi, a tutti i Dirigenti Scolastici di attivarsi velocemente per richiedere i servizi aggiuntivi previsti e finanziati affinché si possano garantire i livelli occupazionali e di reddito dei lavoratori dell’appalto e permettere a tutti gli studenti di avere una scuola migliore, più decorosa e pulita”
Il Sindacato chiederà anche l’intervento degli assessori regionali all’Istruzione e al lavoro, perché questa vicenda rischia di trasformarsi in una vera emergenza sociale per il numero dei lavoratori coinvolti e perché si riproporrà il tema di scuole sporche e non sorvegliate. Per queste ragioni le organizzazioni sindacali saranno pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per il rispetto degli accordi, per la tutela del reddito e dei posti di lavoro e per scuole pulite e decorose.
“La situazione riguarda anche la nostra provincia, con più di 80 lavoratrici che operano nelle nostre scuole in maniera capillare in tutto il territorio – conclude la Filcams. A quanto ci risulta al momento non ci sono state richieste per i servizi aggiuntivi previsti per migliorare il decoro delle scuole”.

-Comunicato Filcams Cgil-Arezzo-

Pubblicato da Redazione