Cosa fare in caso di disturbi imputabili ad intossicazione da pesticidi

tabacco 1Due foto inviateci da un cittadino anghiarse mostrano un momento in cui vengono irrorate di pesticidi le foglie di tabacco, una coltura che occupa gran parte della Valtiberina toscana e della Val Sovara.
Senza commentare, per ora,   le immagini delle foto che proponiamo, ma che parlano da sole, ci limitiamo a suggerire dei  consigli per i cittadini che abitano in zona a rischio di intossicazione da pesticidi usati in agricoltura”:
-In caso di nausea, bruciore agli occhi, mal di testa… recarsi presso una struttura
Ospedaliera, informare i medici che questi malesseri, se manifestati in concomitanza di irrorazione di fitofarmaci in agricoltura, sono presumibilmente imputabili alla loro distribuzione. I pesticidi, indipendentemente dalla classificazione di tossicità, possono causare intossicazioni acute, croniche o reazioni allergiche .
Gli stessi medici, una volta espletata la visita, hanno l’obbligo di denunciare il fatto
comunicando diagnosi e cure proposte ad Autorità Competenti (ASL) e Pubblica Sicurezza
tabacco 2Verificare se sono rispettate le seguenti regole:
(Chi non rispetta gli obblighi sotto esposti è punibile per legge)
1Distanze della coltivazione che subisce il trattamento
La distanza minima per fare trattamenti con pesticidi:
-10/20 metri da orti e abitazioni (distanza tutela da effetto deriva, secondo quanto indicato nell’ etichetta del prodotto);
-200 metri da pozzi o altre presenze idriche ad uso domestico o irriguo
2- Quando e come irrorare
-E’ vietato fare i trattamenti in presenza di vento o con condizioni meteorologiche avverse e o con temperature elevate;
-è fatto obbligo di irrorare puntando i getti sempre nella direzione opposta alle case/orti
3Obblighi per chi fa i trattamenti
-Avvisare i residenti prima dell’utilizzo delle sostanze affinchè abbiano il tempo necessario per adottare precauzioni (chiudere porte e finestre, raccogliere i panni stesi, coprire gli orti con teli, non sostare nelle vicinanze dell’appezzamento da trattare);
-l’area interessata dovrà essere segnalata :“area sottoposta a trattamento fitosanitario”.

Come già annunciato ad inizio articolo, per ora non commentiamo, ma ci  auguriamo che le due foto che abbiamo pubblicato inducano, chi di dovere, a porsi certi interrogativi e chidersi se sono state rispettate o si rispettino le  regole.
-Redazione-