DpC: “Menichella troppo abituato a fare vecchia politica per poter capire il nostro modo di lavorare”

imagesSansepolcro – “Da sempre – commentano i DpC – cerchiamo di fare politica in un modo nuovo e serio, portando avanti il nostro progetto di città e senza posizioni pregiudiziali o di una comoda, semplice opposizione. Non ci stupiamo che il consigliere Menichella non lo capisca e/o provi a fare sterili strumentalizzazioni tipiche della vecchia mentalità politica di cui lui è, di fatto, un esponente. Condividiamo in pieno le sue critiche sull’operato di questa amministrazione, infatti prima e più fortemente di lui l’abbiamo esercitata anche noi. Le nostre critiche, a differenza delle sue, sono state suggerimenti concreti per soluzioni differenti; ad esempio sul tema dell’edilizia scolastica. Ci fa però sorridere che sia proprio lui a calcare la mano sui gravi ritardi in tema di edilizia scolastica o regolamento urbanistico visto che la difficile situazione attuale è anche figlia dei gravi errori e dell’immobilismo dell’amministrazione Polcri, sostenuta proprio da Menichella: 5 anni per approvare un piano strutturale di fatto già a buon punto, senza affrontare il problema dell’edilizia scolastica (limitandosi allo sgombero delle due scuole elementari S.Chiara e Collodi) senza essere in grado di proporre alcuna soluzione.
“Siamo sicuri – continuano i DpC – che i cittadini siano stati più attenti del consigliere Menichella al significato dei nostri comunicati. Vogliamo comunque tranquillizzare il consigliere: non abbiamo alcuna intenzione di entrare in questa maggioranza. Il nostro voto di astensione sul bilancio si limita a quello, senza alcun che in cambio e nessun sotterfugio. Forse proprio questo è incomprensibile per i canoni della vecchia politica. Lo dimostra il successivo rimpasto di giunta: non solo non siamo coinvolti ma il nuovo assessore, Gianni Chiasserini, non è assolutamente nostra espressione, ne è stato in alcun modo frutto di qualche sotterraneo accordo. In proposito abbiamo già espresso tutte le nostre perplessità e riserve sul metodo e sulle motivazioni”
“Anche in termini di tassazione – concludono – Menichella si lascia andare a banali strumentalizzazioni: Di fondo c’è una visione politica differente: noi preferiamo, ancor più in questi tempi di crisi, che vengano tassate certi tipi di rendite immobiliari a favore dei redditi da lavoro delle fasce più deboli. Su questo noi non abbiamo cambiato idea”-Comunicato stampa-

Pubblicato da redazione