Gaza: altri tre manifestanti palestinesi morti, 350 feriti / Ma i ‘potenti’ tacciono

Quinta ‘Marcia del ritorno’. Manifestazioni analoghe andranno avanti fino al 15 maggio

Altri manifestanti palestinesi sono stati uccisi durante gli scontri con l’esercito israeliano lungo la barriera difensiva tra la Gaza e lo stato ebraico nell’ambito della quinta ‘Marcia del ritorno’ appoggiata da Hamas.

Lo riferiscono fonti locali e media palestinesi che citano il ministero della sanità della Striscia. Lo riferisce l’agenzia Maan che, citando il portavoce del ministero della sanità della Striscia Ashraf al-Qidra, aggiunge che i feriti hanno raggiunto il numero di almeno 350.

I morti palestinesi in totale ad ora sono tre.

Sono ad ora 168 i manifestanti palestinesi feriti negli scontri con l’esercito israeliano alla barriera difensiva tra Gaza e lo stato ebraico.

Analoghe iniziative andranno avanti, fino al 15 maggio, giorno in cui i palestinesi ricordano la ‘Nakba’, la ‘Catastrofe’ della nascita dello stato di Israele.

Secondo dati dell’Organizzazione per i diritti umani dell’Onu (Ocha) – che ha definito eccessivo l’uso della forza da parte di Israele – nelle quattro dimostrazioni precedenti a cui sono seguiti violenti scontri con l’esercito israeliano, sono stati uccisi 42 manifestanti e 5.511 sono rimasti feriti.

Israele ha più volte ammonito, anche con volantini in arabo lanciati sulla Striscia, a non avvicinarsi alla barriera difensiva, a non tentare di danneggiarla e a non entrare nel territorio dello Stato ebraico.

-da Redazione ANSA Analisi-

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