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Giro vite su presenza in Aula senatori non votanti / Era l’ ora, ma non solo lì
(ansa) – Roma – Da martedì prossimo al Senato ci sarà un giro di vite per accertare che i senatori che lasciano inserito il tesserino nello scranno senza votare siano davvero presenti in Aula. Ad assicurarlo sono fonti della presidenza di Palazzo Madama.
Il presidente Pietro Grasso vuole rispondere così ad alcune notizie di stampa in cui si parlava di senatori “assenteisti” che “timbravano” solo “per prendere la diaria e poi se ne andavano proprio come i dipendenti del municipio di Sanremo”.
Il giro di vite voluto da Grasso. Da martedì prossimo la musica in Aula cambia.
Questori e segretari d’Aula saranno chiamati a tenere gli occhi più aperti di prima per assicurare che nessuno faccia il furbo.
Si tratta di una verifica importante al momento del voto perché, in realtà, essendo considerata al Senato l’astensione come voto contrario, quando non si vuol prendere davvero posizione l’unica cosa che si può fare è quella di non prendere parte alla votazione.
Così il parlamentare può benissimo lasciare il tesserino inserito nello scranno senza esprimersi su un provvedimento.
Al Senato, dopo le varie denunce, è stata fatta “non un’indagine, ma una verifica di tutte le norme e le procedure informatiche relative alla presenza di senatori in Aula”.
Impossibili controlli sul passato. Quel che è considerato difficile, se non impossibile, è la possibilità di indagare sul passato, “visto che ogni parlamentare potrebbe fornire la sua versione dei fatti senza che nessuno possa obiettare nulla”.
-da R.it-del 12.02.2016-
Pubblicato da Redazione
Vergognosi , con che faccia si presentano nei salotti televisivi ad impartire lezioni di moralità se poi una buona parte di loro dà questi pessimi esempi?
Da Martedì giro di vite,soliti slogan,perché non da subito una semplice misura pecuniaria:
-Chiunque sia colto in simile comportamento viene sanzionato pecuniariamente per un importo pari a 8 mesi di stipendio parlamentare,in caso di recidiva la sanzione raddoppia e il parlamentare decade dalla sua carica e non potrà mai più ripresentarsi.Semplice non c’è bisogno di aspettare Martedì o di scomodare fior fior di giuristi o luminari dell’ accademia forense,basta il famoso, ma smarrito, buon senso del padre di famiglia.
D’altronde l’ Italia è il” Paese della Tolleranza Zero” solo verso il cittadino/contribuente/tartassato.
Si veda per esempio cosa si sono inventati per consentirti di avere le agevolazioni in caso di comodato gratuito verso i figli o viceversa per i genitori.
Devi obbligatoriamente registrarlo presso l’Agenzia dell’ Entrate euro 200 più le marche da bollo da euro 16, che dire un ulteriore ladrocinio autorizzato.
A Giugno e poi quando ci saranno le elezioni politiche vediamo di ricordarcele queste cose sennò non abbiamo diritto poi di lamentarci.
Saluti.
Un semplice lavoratore dipendente sul privato vende la propria opera marcando il tempo in ingresso e in uscita con tolleranza zero.
A norma di legge se viene trovato a marcare per altri è soggetto a licenziamento immediato con disabilitazione del cartellino marcatempo o badge elettronico.
In parlamento fanno i cavoli loro perchè “unti dal Signore” in quanto rivendicano il mandato di rappresentanza e la sapienza di saper interpretare le nostre istanze.
Il mio personale desiderio è che vadano tutti a casa perchè non degni di rappresentare il Popolo Italiano.
Ecco un’altra circostanza che mi convince sempre più di non andare a votare.