Giustizia, stretta sulla responsabilità civile delle toghe

andrea_orlandoAmpliamento dell’area di responsabilita’, superamento del filtro di ammissibilita’ per questo tipo di cause, certezza della rivalsa nei confronti del magistrato, incremento della soglia di rivalsa (il cui limite verra’ incrementato fino alla meta’ dell’annualita’ dello stipendio del magistrato), coordinamento con la responsabilita’ disciplinare.

Queste le linee portanti del progetto di riforma in materia di responsabilita’ civile dei magistrati su cui il Guardasigilli Andrea Orlando e’ al lavoro. La scheda sulla riforma e’ stata pubblicata sul sito web del ministero della Giustizia. Nessuna responsabilita’ diretta del magistrato, ma una riforma per “rendere effettivo lo strumento” e seguire le linee indicate dall’Europa.
– L’intervento sull’attuale disciplina riguarda in primo luogo il profilo dell’ampliamento dell’area di responsabilita’ su cui possa far leva chi e’ pregiudicato dal cattivo uso del potere giudiziario, in linea con il diritto dell’Unione europea che include le ipotesi di “violazione manifesta delle norme applicate” ovvero “manifesto errore nella rilevazione dei fatti e delle prove”. La responsabilita’ sara’ estesa anche ai magistrati onorari. I giudici popolari resteranno responsabili nei soli casi di dolo.
– Uno degli obiettivi del progetto del Governo e’ il superamento di ogni ostacolo frapposto all’azione di rivalsa, nei confronti del magistrato, che lo Stato dovra’ esercitare a seguito dell’avvenuta riparazione del pregiudizio subito in conseguenza dello svolgimento dell’attivita’ giudiziaria.
– CERTEZZA DELLA RIVALSA NEI CONFRONTI DEL MAGISTRATO L’azione di rivalsa nei confronti del magistrato, esercitabile quando la violazione risulti essere stata determinata da negligenza inescusabile, diverra’ obbligatoria.
– INCREMENTO DELLA SOGLIA DELLA RIVALSA Sara’ innalzata la soglia dell’azione di rivalsa, attualmente fissata, fuori dei casi di dolo, a un terzo dell’annualita’ dello stipendio del magistrato: il limite verra’ incrementato fino alla meta’ della medesima annualita’. Restera’ ferma l’assenza di limite all’azione di rivalsa nell’ipotesi di dolo.
– COORDINAMENTO CON LA RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE Saranno rafforzati i rapporti tra la responsabilita’ civile del magistrato e quella disciplinare. Un corretto funzionamento della responsabilita’ civile dei magistrati costituisce un “fondamentale strumento per la tutela dei cittadini ed un necessario corollario all’indipendenza ed all’autonomia della magistratura”, si legge nella scheda, ma “il meccanismo previsto dalla legge Vassalli adottato in esito al referendum abrogativo del 1987 ha funzionato in modo assolutamente limitato”. Tale legge, infatti, “pur condivisibile nell’impianto – rileva il ministero – prevede una serie di limitazioni per il ricorrente che, di fatto, finiscono per impedire l’accesso a questo tipo di rimedio e rendono poi aleatoria la concreta rivalsa sul magistrato ritenuto eventualmente responsabile. Si tratta, quindi, d’intervenire per rendere effettivo questo strumento”. Un’ulteriore esigenza di intervento e’ rappresentata, si legge ancora nella scheda on-line, dalle pronunce della Corte Europea di Giustizia, che sollecita una maggiore effettivita’ nelle procedure previste per il riconoscimento delle responsabilita’ conseguenti alla errata applicazione del diritto comunitario da parte del giudice”.

-Pubblicato da Redazione-