Importante,doverosa comunicazione della Redazione de “il Fendente”

Noi riteniamo “molto utili” i commenti dei cittadini-lettori.

La critica, però, dovrebbe essere fatta in modo da non offendere la persona, evitando di affossare l’interlocutore.

Nella nostra cultura siamo abituati a pensare che criticare le persone, anche in modo punitivo, contribuisca alla loro crescita.

Niente di più errato.

Possiamo perciò distinguere le critiche in:  costruttive o aggressive-

-Le critiche costruttive o assertive segnalano in modo positivo, utile ed efficace ciò che non funziona.  Sono motivate, cioè viene spiegato il “perché” è stata rivolta quella specifica critica.

-Sono espresse in termini concreti e con precisi riferimenti, orientate a risolvere difficoltà e problemi, al fine di modificare il comportamento dell’individuo in una specifica situazione.

-Sono rivolte al comportamento e non alla persona, perciò mettono il soggetto nelle condizioni di riflettere il proprio modo di agire senza per questo sentirsi svalutato e offeso. Offrono alternative di comportamento.

-Non definiscono l’altro come incapace, non lo sminuiscono né disconfermano.

Al contrario le critiche sono aggressive o manipolative quando in esse prevale l’intenzione, più o meno esplicita, di aggredire l’interlocutore.

Le critiche aggressive sono una vera e propria espressione di violenza: chi le mette in atto alza la voce e talvolta si possono verificare situazioni molto critiche.

Infine, le critiche manipolative sono generiche, totalizzanti, non giustificate, riferite alla persona e non al comportamento;

-hanno come fine quello di esercitare un controllo sul comportamento dell’altro ma soprattutto sui sentimenti facendo vivere senso di colpa, ansia, senso di impotenza e ignoranza.

Infine, è utile ricordarsi di criticare il comportamento e non la persona e il suo valore, mantenendo l’attenzione sul problema e non sull’interlocutore, altrimenti la critica diventa aggressiva.

Fatta questa doverosa spiegazione:

– Noi questo tipo di critica NON la permettiamo, pertanto i ‘commenti’:

-o vengono scritti in modo educato e costruttivo,

-oppure “non saranno pubblicati” in quanto il nostro giornale on-line non è ‘la loro bacheca personale’ e si  esige un certo rispetto verso ogni antagonista.

-Il Direttore de ‘il Fendente’-