Intervista al prof.Roberto Santi candidato consigliere per “Toscana Civica Arezzo”

Roberto Santi è un Dirigente Scolastico che ha  risollevato le sorti dell’Istituto Scolastico Margaritone Vasari in Arezzo ed  intende farlo anche per la Toscana?

-“”Credo sia molto più arduo. In ogni caso la Scuola che presiedo l’hanno risollevata i miei docenti ed il personale scolastico, tantissime famiglie e gli studenti con il loro impegno”.

-Perché ha accettato la candidatura?

-“”Vi è un grande malcontento in giro. Si vorrebbe cambiare e trovare il modo di risalire la china, di risolvere tanti problemi. Ho accettato la candidatura perché c’è bisogno di impegnarsi in questo momento superando lo sconforto che sentiamo attorno a noi. Non è facile, comunque, fare un passo del genere””.

-Ritiene di poterlo fare con la Susanna Ceccardi?

-“”Mi sento molto vicino alla Candidata Presidente della Toscana, mi piace la sua storia personale ed il modo di fare . La Ceccardi è  una persona capace e decisa. Condivido molte delle sue proposte per la Toscana””.

-Lei è ritenuto un buon conoscitore della realtà aretina. Lo sarà anche della politica aretina?

-“”Rischio. Ma “Toscana Civica” non è un partito e, quindi, i veleni della politica spero siano minori””.

– Scusi  Roberto, ma Lei ha un passato di sinistra, come la mettiamo?.

-“”Senza dubbio. La sinistra che ho conosciuto era diversa da quella di oggi; nella Tesi di Laurea scrissi di  ‘Economia e Movimento operaio aretino nella prima metà del Novecento’. Nelle sezioni e nei circoli si incontravano mezzadri, operai, artigiani. Oggi quella sinistra non esiste più. Esistono invece i ‘Liberal’ ed i ‘Radical chic’, spesso fanatici.

-Cosa pensa di Ceccarelli in Regione Toscana?

-“”Che ho avuto collaborazione da Lui in questi anni. Non tutti fanno come Lui. Il problema non sono le persone, ma le scelte politiche e gli interessi che le determinano””.

-Cosa farà se eletto in Regione?

-“” Se eletto mi batterò per dare risorse all’economia ed alla vita delle nostre campagne, per i nostri artigiani e commercianti in grande difficoltà, per la rinascita del manifatturiero. Occorrono  poi, strade e ferrovie all’altezza delle necessita’ dei territori e delle aziende. C’è bisogno di sicurezza nei nostri paesi e città. Ma, sicuramente, la prima cosa da fare. ” è riconsegnare agli enti locali la gestione delle acque, del ciclo dei rifiuti, del trasporto pubblico locale perchè è  nella gestione dei servizi che si annidano gli interessi dei grandi gruppi finanziari, quelli che  spostano le decisioni dei partiti””

-In conclusione prof.Roberto Santi, con una frase, ci dia le giuste indicazioni.

-“”Si sente  un grande bisogno di poter esprimere in libertà le proprie opinioni senza che si venga accusati di populismo, sovranismo, ecc. Nel Settecento chi criticava il sovrano veniva tacciato di lesa maestà : non possiamo tornare a quei tempi ed ognuno ha diritto di esprimere liberamente ciò che pensa””.

Grazie professore.

-Redazione-