Italia: il “paese” dei casi irrisolti: 40 anni fa la strage di Ustica

Oggi la cerimonia commemorativa a Bologna, Bonaccini: ‘Vogliamo una completa verità e giustizia’

-Foto: il relitto dell’aereo di linea DC9 della compagnia aerea italiana Itavia –

Il 27 giugno 1980 il volo di linea IH870, partito da Bologna Borgo Panigale e diretto a Palermo Punta Raisi della compagnia aerea Itavia precipitò in mare non lontano dall’isola di Ustica.

Nella strage morirono tutti gli 81 occupanti dell’aeromobile, tra passeggeri ed equipaggio.

-“Vogliamo una completa verità e vogliamo giustizia: come Regione e come cittadini, ribadiamo il nostro impegno concreto a chi non ha mai smesso di indagare e di battersi per arrivarci. Lo dobbiamo alle vittime e ai loro familiari, all’instancabile azione dell’Associazione che li riunisce e della presidente Daria Bonfietti, alimentando la memoria, impedendo che che possano prevalere il silenzio e l’oblio“.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che oggi  parteciperà alla cerimonia per il 40/o anniversario dalla strage di Ustica, prevista in Consiglio comunale a Bologna. Atteso anche il presidente della Camera Roberto Fico.
-“È qualcosa che dobbiamo anche a noi stessi, al nostro Paese, a chi voglia vivere in uno spirito di giustizia. E lo dobbiamo ai tanti giovani – ha aggiunto Bonaccini – che guardano a quanto accaduto 40 anni fa, emblema di un diritto alla verità che non può essere compresso in alcun modo“.

“La verità su Ustica è possibile e il Gruppo del partito democratico alla Camera userà tutte le sedi istituzionali per chiedere che quel passo in avanti decisivo venga fatto al più presto. È l’impegno che ho preso con Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione delle famiglie delle vittime in un incontro, alla vigilia del quarantesimo anniversario della strage, a cui hanno partecipato i colleghi De Maria, Borghi, Benamati, Critelli, Rizzo Nervo, Soverini e Verini, oltre al segretario del Pd di Bologna Tosiani. Va combattuto qualsiasi ulteriore tentativo di depistaggio che ancora emerge e sostenuta invece ogni azione del nostro Paese per arrivare ai responsabili di quello che la giustizia ha dichiarato essere stato un vero e proprio atto di guerra.

L’Italia deve pretendere la collaborazione dei paesi stranieri coinvolti nella strage: lo deve alla memoria delle 81 vittime, ma anche al rispetto della sovranità nazionale. Chiederemo inoltre che sia individuato a Palazzo Chigi un referente del governo che segua da vicino gli ulteriori sviluppi verso l’accertamento della verità”.

Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

-da Redazione ANSA Bologna 27 giugno 202010:03 News-

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