La Guardia costiera libica spara sui migranti, tre morti

Intercettati dalla Guardia costiera libica e poi riportati a terra. Ques’anno in 6.500 sono stati riportati sulle coste libiche, tra loro 340 minori. In sette mesi 101 morti e 168 dispersi. Piano per alleggerire Lampedusa

Memorandum Libia

Foto: Memorandum Libia –

Tre migranti sudanesi sono stati uccisi, e altri quattro feriti, in una sparatoria avvenuta la scorsa notte a Khums, est di Tripoli, durante le operazioni di sbarco.

I migranti erano stati intercettati in mare e riportati a terra dalla Guardia Costiera libica.

Lo rende noto l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) riferendo che “le autorità locali hanno iniziato a sparare nel momento in cui alcuni migranti, scesi da poco a terra, avevano cercato di darsi alla fuga”.

I cinque migranti feriti sono stati portati in ospedali della zona, mentre la maggior parte dei sopravvissuti all’incidente è stata trasferita in centri di detenzione.

-“L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) deplora la tragica perdita di tre vite umane e chiede un’indagine urgente sulla sparatoria avvenuta al punto di sbarco di Al Khums in Libia la scorsa notte, a seguito dell’intercettazione di un’imbarcazione da parte della Guardia costiera libica”. Lo si legge in una nota dell’Unhcr.

-“Questo incidente sottolinea fortemente che la Libia non è un porto sicuro per lo sbarco”, ha dichiarato Vincent Cochetel, inviato speciale dell’Unhcr per la situazione nel Mediterraneo centrale.

Nei primi sette mesi di quest’anno, o almeno fino a ieri, sono stati 6.518 i migranti riportati in Libia dalla Guardia costiera libica, per la maggior parte uomini (5.716), ma anche donne (462) e minori (340) tra cui 84 bambine: lo riferisce l’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) in un bollettino settimanale diffuso su Twitter.

In tutto il 2019 le operazioni libiche di recupero di migranti in mare avevano riportato in Libia 9.225 persone.

Nel 2020 gli annegamenti sulla “rotta mediterranea centrale”, quella che dalla Libia porta all’Italia, sono stati finora 101 e 168 i migranti dati per dispersi, riferisce ancora la grafica Oim.

In tutto l’anno scorso, nello stesso braccio di mare, i morti erano stati 270 e 992 i dispersi, ricorda l’agenzia Onu.

Intanto in Italia è polemica a Lampedusa il cui hotspot è al collasso .

Alcune centinaia di migranti sono stati oggi trasferiti a Porto Empedocle da dove poi partiranno verso alcune strutture in Molise.

Si ingrossa poi il contingente dei militari a presidio dei centri di accoglienza per evitare fughe: 400 destinati in Sicilia e un centinaio a Gorizia.

Non ci sono infatti solo gli arrivi via mare, tanto che l’assessore friulano alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha chiesto al Governo la chiusura di tutti i valichi minori.

Cresce il numero dei positivi al Covid sbarcati sabato sera nel porto di Pozzallo dalla nave mercantile ‘Cosmo’.

-da Redazione ANSA Roma 28 luglio 2020  – ore  20:07 News-