Lettere in Redazione / Ponte pericolante a Tavernelle di Anghiari

Il resoconto di un cittadino-lettore:
12308549_1685380791683489_501167424930509780_nHo letto recentemente di un ponte pericoloso – non so se anche pericolante -nei pressi di Tavernelle e di un argine, poco più a valle, mangiato dalle piene.
Così sono andato a costatare di persona.

Tutto vero:
-il ponte non ha spallette. I tubi e la striscia di plastica che le sostituiscono non hanno alcuna consistenza e anzi cominciano a cedere per conto loro.
Uno un po’ distratto, percorrendolo con un mezzo meccanico o anche a piedi, potrebbe schiantarsi sul letto cementato del torrentello che scorre almeno 4 metri più in basso. E non credo che si divertirebbe.
12250031_1685381481683420_5041355818948272336_n– Per quanto riguarda l’argine, anche lì sarebbero urgenti i lavori per la messa in sicurezza della strada adiacente.
Esaurito il capitolo sicurezza, mi chiedo come sia stato possibile anche solo concepire un obbrobrio come quel ponte: in parte in pietra, in parte in cemento gettato alla bell’e meglio con infami longherine faccia a vista a sorreggere l’arcata, contornato da enormi massi che costituiscono l’argine sia subito a monte, sia a valle e che sono del tutto estranei al nostro territorio e alle nostre tradizioni.

-Non posso non citare i tubi di plastica rossa che lo percorrono e dentro i quali vi sono forse cavi elettrici, o telefonici, o chissà che altro.
L’ambiente intorno è bellissimo, come del resto tutto il nostro territorio.
Ma si PUO’ lavorare in quel modo?
Ma non c’è nessun controllo?
Perché devo continuamente vergognarmi di quello che qualcuno riesce a combinare, rovinando l’ambiente?
-lettera firmata-
Pubblicato da Redazione