E45, viadotto ‘Puleto’ / Nuova lettera di diffida per danni all’ANAS

Nuove lettere di diffida  inviate all’Anas  dai  legali di due società che gestiscono le aree di servizio  nella E45 in prossimità degli svincoli di Sansepolcro, dal momento che ancora “non” è stata data una risposta  alla prima missiva del 30 gennaio  che invitava l’Ente gestore  Anas  all’ apertura della pratica di sinistro  per danni subiti  a causa della  “chiusura per omessa manutenzione della strada”.

Così spiegano  l’avv.to Mirco Meozzi e l’avv.to Nicola Rondoni (foto) , i legali che tutelano gli interessi delle due società  che gestiscono un’area di servizio ciascuna.

-“Siamo stati costretti a farlo  e se Anas non risponderà  entro un tempo stabilito, intraprenderemo  ogni azione giuridica consentita viste le dimensioni  del danno che subiscono  a seguito della chiusura che rischia di protrarsi addirittura fino a metà luglio”.

C’è anche da considerare però   che non è stata ultimata, e quindi sono in assenza dell’esito finale della perizia che il ‘gip’  aveva  richiesto all’ingegnere incaricato (sembra siano stati richiesti altri 30 gg. Per redigere dettagliatamente  la perizia sul viadotto  ‘Puleto’).

Oltre a ciò serviranno altri giorni  affinchè l’Anas  possa richiedere la riapertura di quel  tratto della E45 ai mezzi pesanti.

Insomma  un gran brutto affare ed una corsa contro il tempo  per la E45 ma gli avvocati Meozzi e Rondoni  attendono  e pretendono una risposta celere dall’Anas.

-Redazione-