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Per cercare lo “scoop” certa stampa su carta sta esagerando ancora

messaNon sapendo come trovare la “notizia” si scomodano anche le Feste Natalizie dal momento che una Dirigente scolastica ha fatto in modo di far posticipare la celebrazione della Messa di Natale per gli studenti delle Scuole medie ed Elementari dalle ore 11.00 alle ore 18.00.

Sansepolcro – Ci si mette il Sacerdote, a quanto sembra “furioso”, così viene descritto, nei confronti di quella Dirigente, ci si mette la “stampa” che univocamente, senza consultare l’accusata, ma evidentemente solo ascoltando quanto raccontato dal “Don”, quasi sembra si voglia tornare al tempo delle “crociate”.

Già è “stata cambiata una tradizione”:  “peccato mortale”.

A noi ci sembra piuttosto più l’arrabbiatura del Sacerdote per non aver visto dal pulpito i 500-600 ragazzi, inquadrati e coperti come da routine consolidata, anche se Lui , sempre da come appare nelle note giornalistiche:  sembra non abbia digerito assolutamente le motivazioni e, in un primo momento, aveva anche pensato di non celebrare la Messa. “In questo modo non rispettiamo noi stessi e neppure gli altri, perchè facciamo capire che svendiamo la nostra religione. Noi invece rispettiamo tutti, anche quelli non cattolici“.

A questo punto noi facciamo notare che la Fede, la Preghiera è una questione di libertà, e alla Messa ci si va per scelta, non perché rientra nell’orario scolastico.

La  posizione della Dirigente scolastica è quella giusta jn  una scuola pubblica che  è laica e quindi di tutti, a qualsiasi Religione si appartenga e “tutte” vanno rispettate.

Non ci meravigliamo di quello che dice  quel Prete (in fondo per lui è una questione di consenso), ma la “colpa” è per  il risalto dato dal cronista nello  spazio giornalistico,  cronista che ha ascoltato solo la versione del Sacerdote, dimenticandosi forse che se fosse stato  per il rispetto della tradizione, avevamo ancora la schiavitù e l’Inquisizione.

-Redazione-