Proposta di legge per rifiuto trattamenti sanitari e liceità eutanasia

imagesSansepolcro – Anche a Sansepolcro è possibile firmare, presso gli Uffici dell’Anagrafe comunale in Piazza Gramsci, in merito alla proposta di legge d’iniziativa popolate per il rifiuto delle cure sanitarie e il diritto all’eutanasia.

L’iniziativa – promossa dall’Associazione romana Luca Coscioni per sensibilizzare popolazione e istituzioni sul tema dell’eutanasia legale – aveva  fissato per giovedi 23 maggio la giornata nazionale per la raccolta firme negli ufficicomunali di tutta Italia indicando che basterebbero solo sette firme per ogni comune a raggiungere l’obiettivo prefissato delle 50mila.

La proposta di legge contiene quattro articoli.

Ogni cittadino può rifiutare l’inizio o la prosecuzione di trattamenti sanitari – riporta l’articolo 1 – nonché ogni tipo di trattamento di sostegno vitale e/o terapia nutrizionale. Il personale medico e sanitario è tenuto a rispettare la volontà del paziente ove essa provenga da soggetto maggiorenne,  da un soggetto che non si trova in condizioni anche temporanee, di incapacità di intendere e di volere; e, ove sia manifestata inequivocabilmente dall’interessato o, in caso di incapacità sopravvenuta, anche temporanea dello stesso, da persona precedentemente nominata, con atto scritto e firma autenticata”. Ma come è possibile esprimere la propria volontà? “Ogni persona può stilare un atto scritto – riporta l’articolo 4 –  con firma autenticata dall’ufficiale di anagrafe del comune di residenza o domicilio, con il quale chiede l’applicazione dell’eutanasia per il caso in cui egli successivamente venga a trovarsi nelle condizioni sopra descritte”. “Ben oltre la metà degli italiani secondo ogni rilevazione statistica – come indicato nella proposta – è a favore dell’eutanasia legale, per poter scegliere in determinate condizioni, una morte opportuna invece che imposta nella sofferenza. I vertici dei partiti e la stampa nazionale, invece, preferiscono non parlarne, tranne quando alcune storie personali si impongono: Eluana e Beppino Englaro, Giovanni Nuvoli, i leader radicali Luca Coscioni e Piero Welby”. “Oggi il diritto costituzionale a non essere sottoposti a trattamenti sanitari contro la propria volontà è costantemente violato con il conseguente rafforzamento della piaga dell’eutanasia clandestina che dell’accanimento terapeutico”.

Ovviamente presso il Comune di Sansepolcro si può firmare tutti i giorni anche nei giorni successivi al 23 maggio.

Monia Mariani-