Rifiuti e bonifica dei siti, il piano regionale / R.D., la “raccolta differenziata”

Come si calcola la “Raccolta Differenziata” – normativa regionale

Metodo di calcolo della raccolta differenziata:

Secondo la normativa nazionale devono essere raggiunte delle percentuali di R.D. (Raccolta Differenziata) per ogni Comune, che aumentino progressivamente nel tempo.
Il calcolo della percentuale della raccolta differenziata è il risultato di un processo, per cui:

SIGMA(RD)
 EfficienzaRD% = ——————————– x 100 + IC + II
 (RUtot – M) x (100% – S)

Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB)
Il 18 novembre 2014 il Consiglio regionale con propria deliberazione n. 94 ha approvato definitivamente il “Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB)”.
Il PRB, redatto secondo quanto indicato dalla legge regionale 25/1998 e dal decreto legislativo 152/2006, è lo strumento di programmazione unitaria attraverso il quale la Regione definisce in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare.
Il PRB approvato in uno scenario di riferimento fissato al 2020, vuole attraverso le azioni in esso contenute dare piena applicazione alla gerarchia europea di gestione dei rifiuti.
I principali obiettivi-Prevenzione della formazione dei rifiuti, con una riduzione dell’intensità di produzione dei rifiuti pro capite (da un minimo di 20 kg/ab ad almeno 50 kg/ab) e per unità di consumo.
-Raccolta differenziata dei rifiuti urbani fino a raggiungere il 70% del totale dei rifiuti urbani, passando dalle circa 900.000 t/a attuali a circa 1,7 milioni di t/a.
-Realizzare un riciclo effettivo di materia da rifiuti urbani di almeno il 60% degli stessi.
-Portare il recupero energetico dall’attuale 13% al 20% dei rifiuti urbani, al netto degli scarti da RD, corrispondente a circa 475.000 t/anno.

Questo significa sanare il deficit di capacità che la Toscana registra rispetto alle regioni più avanzate d’Europa e d’Italia rispettando la gerarchia di gestione, contribuendo cioè a ridurre l’eccessivo ricorso alle discariche che oggi caratterizza il sistema di gestione regionale; e lo si fa confermando alcuni degli interventi previsti nei piani oggi vigenti (anche tenendo conto delle autorizzazioni in essere) ma riducendo, rispetto a questi piani, il numero degli impianti e la capacità necessari per rispondere al fabbisogno stimato al 2020.

La capacità di recupero energetico prevista dal PRB per rispondere al fabbisogno stimato al 2020 è, infatti, inferiore di almeno il 20% rispetto a quella contenuta nei piani vigenti. L’adeguamento impiantistico dovrà avvenire ricercando ulteriori razionalizzazioni e comunque un miglioramento della funzionalità operativa e delle prestazioni ambientali ed economiche.
Portare i conferimenti in discarica dall’attuale 42% a un massimo del 10% dei rifiuti urbani (al netto della quota degli scarti da RD), corrispondente a circa 237.000 t/anno complessive.

Risulta evidente che centrando l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata e realizzando gli interventi di adeguamento della capacità di recupero energetico come prima descritto si riduce radicalmente la “dipendenza del sistema regionale dalla discariche”.
Bonifiche. Il Piano indica gli strumenti e le linee di intervento per proseguire l’importante azione di restituzione agli usi legittimi delle aree contaminate avviata dalla Regione già a partire dagli anni ’90. Vaste aree di interesse industriale, turistico, paesaggistico sono investite in questo ambito di attività. Particolare rilievo assumono le azioni che verranno messe in campo nei siti oggetto di riperimentrazione dei Siti di bonifica di interesse nazionale (SIN), che sono diventati di competenza regionale, dove appare essenziale accelerare le procedure di recupero ambientale e produttivo delle aree stesse, contribuendo alla ripresa economica dei sistemi locali di riferimento.

Monitoraggio continuo dello stato di realizzazione degli obiettivi
Con cadenza annuale, verrà predisposto un Documento di monitoraggio e valutazione del PRB destinato a informare la Giunta Regionale e il Consiglio sul raggiungimento degli obiettivi previsti. Il primo Documento predisposto conterrà il crono programma per la verifica di realizzazione di tali obiettivi e saranno indicate le azioni da attivare in caso di divergenza tra questi e i risultati rilevati. Ai fini della redazione del Documento, per valorizzare e dare prosecuzione a quanto già avviato in fase di predisposizione del presente Piano attraverso la procedura partecipativa, sarà convocato un Tavolo tecnico al quale parteciperanno i gruppi d’interesse coinvolti in quella fase.

-Pubblicato da Redazione-