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Salvini apre a Draghi / M5S: “Noi ci saremo con lealtà” | il Fendente

Salvini apre a Draghi / M5S: “Noi ci saremo con lealtà”

 

(ansa)
Show di Grillo che urla per motivare i big ma non partecipa alle dichiarazioni post consultazioni

La giornata in diretta. Il fondatore del Movimento parla per 45 minuti invitando all’unità. E sul blog indica i ministeri: “Le fragole sono mature”. Di Maio: “Oggi compatti, con Conte la famiglia si allarga”. Il premier dimissionario: “Primo giorno da leader 5S? Non mi risulta”. Di Battista insiste sul no: “Accozzaglia pericolosa”. Lunedì tocca alle parti sociali

Nell’ultimo giorno delle consultazioni, Matteo Salvini supera le incertezze e apre a Mario Draghi: “Siamo a disposizione, non poniamo veti“, ha detto il leader leghista al termine del colloquio con il premier incaricato.
Tra le ipotesi il Pd starebbe valutando ora l’appoggio esterno al governo. L’intenzione dei dem è di non indicare nessun ministro politico, votare la fiducia al nuovo esecutivo e appoggiare provvedimento per provvedimento.
Ma questa strada è stata smentita, con una nota ufficiale:
-“Infondate le notizie su orientamenti assunti su eventuale appoggio esterno al governo. La posizione del Pd è stata votata dalla direzione nazionale all’unanimità e illustrata ieri al Professor Draghi”.

Dopo oltre un’ora di consultazioni i Cinquestelle hanno dichiarato il loro appoggio al governo Draghi:

-“Noi ci saremo con lealtà”, ha detto il capo politico Vito Crimi nelle dichiarazioni post-incontro alle quali non ha partecipato Beppe Grillo, che pure ha guidato la delegazione 5S La richiesta dei cinquestelle è di partire dalla maggioranza precedente:. “Abbiamo chiesto di non indebolire il reddito di cittadinanza per un nuovo esecutivo solidale, ambientalista ed europeista” ha detto Crimi. Che inoltre a riaccreditato ai cinquestelle il ruolo di “sentinelle” sul corretto utilizzo dei fondi del Recovery fund: “Con le nostre caratteristiche valoriali verificheremo che l’attuazione di quei fondi sia fatta con onestà, traparenza e nell’interesse dei cittadini“.

Prima di presentarsi al colloquio con Draghi i cinquestelle si sono riuniti con il fondatore, che ha pubblicato sul suo blog una sorta di mini documento programmatico in un post intitolato “In alto i profili. Le fragole sono mature”.

Al vertice pentastellato  – durante il quale il garante del Movimento ha regalato ai big uno show di 45 minuti, urlando per motivarli e invitarli all’unità – hanno partecipato anche Giuseppe Conte Davide Casaleggio, che vuole il voto su Rousseau per salvaguardare almeno formalmente il richiamo alla “democrazia diretta” e tenere insieme le diverse anime del Movimento, che rischia la scissione con almeno 30 senatori ribelli.

In merito Luigi Di Maio ha lanciato l’ennesimo appello all’unità:

-“Oggi è un momento di compattezza con la presenza di tutti, di Grillo, Casaleggio e anche di Conte. Oggi la famiglia si allarga” ha detto prima di entrare al vertice. E su Facebook scrive: “La posta in gioco è alta, saremo responsabili”.

M5s, riunione con Grillo, Casaleggio e Conte. L’ex premier: “Mio nuovo inizio? Lo saprete”. Di Maio: “Nostra famiglia si allarga”

Alla guida dei contrari Alessandro Di Battista che anche questa mattina ribadisce il suo no in un post su Facebook:

-“Accozzaglia pericolosa, non mi inchino al tredicesimo apostolo”.

Terminate le consultazioni, l’ex numero uno della Bce comincerà a riflettere per  fare sintesi .

Lunedì incontrerà le parti sociali, poi ci sarà un veloce secondo giro di colloqui con i partiti prima di giungere alla formulazione della “squadra di governo” .

Ore 14:00. Il M5S termina le consultazioni

Ore 13:30 Il Pd valuta l’appoggio esterno

Il Pd sta valutando di appoggio esterno al governo Draghi. L’intenzione è di votare la fiducia, non indicare nessun ministro politico e appoggiare provvedimento per provvedimento nel rispetto delle linee programmatiche del partito (Giovanna Vitale).

Ore 12:21 Grillo guida la delegazione M5S a colloquio con Draghi.

Siamo a disposizione. Non poniamo veti“.  Ore 11.39 Matteo Salvini scioglie la riserva e dà il suo appoggio al governo Draghi.

-“È stata una mezz’ora di confronto interessante e stimolante  – continua il leader leghista – sull’idea di Italia che per diversi aspetti coincide. Al centro del colloquio c’è stato il tema della crescita, dello sviluppo, dei cantieri, delle imprese del turismo, del lavoro e non della beneficenza, del no all’aumento delle tasse e del no a patrimoniali. Noi non poniamo condizioni. Abbiamo parlato di Europa: non si tratta di essere europeisti o antieuropeisti. Se c’è da difendere gli interessi nazionali vogliamo far parte di un governo che vada a trattare a Bruxelles a testa alta”. Poi conclude: “Non è il momento dei no. Dalla Lega o un sì convinto o nulla. Non chiederemo posti, decide Draghi”.

Ore 11.24 al vertice a Montecitorio che precede le consultazioni sono presenti tutti i big, da Beppe Grillo a Davide casaleggio, da Giuseppe Conte a Luigi Di Maio e Vito Crimi. Al completo la squadra dei ministri uscenti da Lucia Azzolina, a Federico D’Incà, Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone e Alfonso Bonafede. La regola è tenere i cellulari spenti.

Ore 11.10 la delegazione della Lega guidata da Matteo Salvini è da pochi minuti a colloquio con il premier incaricato Mario Draghi.

Ore 10.41 ll premier incaricato è arrivato da poco alla Camera per il terzo giorno di consultazioni.

Pubblicato da Redazione

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