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Salvini apre a Draghi / M5S: “Noi ci saremo con lealtà”
La giornata in diretta. Il fondatore del Movimento parla per 45 minuti invitando all’unità. E sul blog indica i ministeri: “Le fragole sono mature”. Di Maio: “Oggi compatti, con Conte la famiglia si allarga”. Il premier dimissionario: “Primo giorno da leader 5S? Non mi risulta”. Di Battista insiste sul no: “Accozzaglia pericolosa”. Lunedì tocca alle parti sociali
Dopo oltre un’ora di consultazioni i Cinquestelle hanno dichiarato il loro appoggio al governo Draghi:
-“Noi ci saremo con lealtà”, ha detto il capo politico Vito Crimi nelle dichiarazioni post-incontro alle quali non ha partecipato Beppe Grillo, che pure ha guidato la delegazione 5S La richiesta dei cinquestelle è di partire dalla maggioranza precedente:. “Abbiamo chiesto di non indebolire il reddito di cittadinanza per un nuovo esecutivo solidale, ambientalista ed europeista” ha detto Crimi. Che inoltre a riaccreditato ai cinquestelle il ruolo di “sentinelle” sul corretto utilizzo dei fondi del Recovery fund: “Con le nostre caratteristiche valoriali verificheremo che l’attuazione di quei fondi sia fatta con onestà, traparenza e nell’interesse dei cittadini“.
Prima di presentarsi al colloquio con Draghi i cinquestelle si sono riuniti con il fondatore, che ha pubblicato sul suo blog una sorta di mini documento programmatico in un post intitolato “In alto i profili. Le fragole sono mature”.
Al vertice pentastellato – durante il quale il garante del Movimento ha regalato ai big uno show di 45 minuti, urlando per motivarli e invitarli all’unità – hanno partecipato anche Giuseppe Conte e Davide Casaleggio, che vuole il voto su Rousseau per salvaguardare almeno formalmente il richiamo alla “democrazia diretta” e tenere insieme le diverse anime del Movimento, che rischia la scissione con almeno 30 senatori ribelli.
In merito Luigi Di Maio ha lanciato l’ennesimo appello all’unità:
-“Oggi è un momento di compattezza con la presenza di tutti, di Grillo, Casaleggio e anche di Conte. Oggi la famiglia si allarga” ha detto prima di entrare al vertice. E su Facebook scrive: “La posta in gioco è alta, saremo responsabili”.
M5s, riunione con Grillo, Casaleggio e Conte. L’ex premier: “Mio nuovo inizio? Lo saprete”. Di Maio: “Nostra famiglia si allarga”
Alla guida dei contrari Alessandro Di Battista che anche questa mattina ribadisce il suo no in un post su Facebook:
-“Accozzaglia pericolosa, non mi inchino al tredicesimo apostolo”.
Terminate le consultazioni, l’ex numero uno della Bce comincerà a riflettere per fare sintesi .
Lunedì incontrerà le parti sociali, poi ci sarà un veloce secondo giro di colloqui con i partiti prima di giungere alla formulazione della “squadra di governo” .
Ore 14:00. Il M5S termina le consultazioni
Ore 13:30 Il Pd valuta l’appoggio esterno
Il Pd sta valutando di appoggio esterno al governo Draghi. L’intenzione è di votare la fiducia, non indicare nessun ministro politico e appoggiare provvedimento per provvedimento nel rispetto delle linee programmatiche del partito (Giovanna Vitale).
Ore 12:21 Grillo guida la delegazione M5S a colloquio con Draghi.
–“Siamo a disposizione. Non poniamo veti“. Ore 11.39 Matteo Salvini scioglie la riserva e dà il suo appoggio al governo Draghi.
-“È stata una mezz’ora di confronto interessante e stimolante – continua il leader leghista – sull’idea di Italia che per diversi aspetti coincide. Al centro del colloquio c’è stato il tema della crescita, dello sviluppo, dei cantieri, delle imprese del turismo, del lavoro e non della beneficenza, del no all’aumento delle tasse e del no a patrimoniali. Noi non poniamo condizioni. Abbiamo parlato di Europa: non si tratta di essere europeisti o antieuropeisti. Se c’è da difendere gli interessi nazionali vogliamo far parte di un governo che vada a trattare a Bruxelles a testa alta”. Poi conclude: “Non è il momento dei no. Dalla Lega o un sì convinto o nulla. Non chiederemo posti, decide Draghi”.
Ore 11.24 al vertice a Montecitorio che precede le consultazioni sono presenti tutti i big, da Beppe Grillo a Davide casaleggio, da Giuseppe Conte a Luigi Di Maio e Vito Crimi. Al completo la squadra dei ministri uscenti da Lucia Azzolina, a Federico D’Incà, Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone e Alfonso Bonafede. La regola è tenere i cellulari spenti.
Ore 11.10 la delegazione della Lega guidata da Matteo Salvini è da pochi minuti a colloquio con il premier incaricato Mario Draghi.
Ore 10.41 ll premier incaricato è arrivato da poco alla Camera per il terzo giorno di consultazioni.
–di Monica Rubino , Giovanna Vitale-
Pubblicato da Redazione