Sansepolcro, comunicato del PD sulla nomina del nuovo segretario

Nella giornata di domenica 29 gennaio l’assemblea del Partito Democratico di Sansepolcro ha unanimemente preso atto delle dimissioni del suo segretario, Michele Boncompagni ed ha eletto in sua sostituzione Mauro Piccini.
Le dimissione nascono dalla presa d’atto, condivisa da tutto il partito, della fine di un ciclo politico iniziato con la nascita del PD a Sansepolcro, conclusosi con la vittoria alle ultime elezioni comunali che ha visto in Boncompagni un protagonista che ha sempre voluto e saputo anteporre gli interessi della città e del partito ad ogni altra considerazione.  Per questo l’intera assemblea lo ha calorosamente ringraziato nella convinzione che saprà affrontare con lo stesso impegno e lo stesso spirito i nuovi incarichi assunti.
Il nuovo segretario ha provveduto a nominare la nuova segreteria indicando in Francesco Checcaglini e Abramo Stefano Zanchi i suoi vice e ha tracciato le linee programmatiche che intende perseguire nel suo mandato.
Il PD dovrà prima di tutto essere un supporto (forte) e uno stimolo per i nostri amministratori, senza aver paura di confrontarsi con loro, nella distinzione dei ruoli,  ma pronto a difendere con forza il loro operato di fronte all’opinione pubblica. Il PD dovrà essere un tramite/filtro bidirezionale tra l’amministrazione e la cittadinanza, sapendo comunicare ma anche e soprattutto ascoltare captando le nuove idee e le eventuali insoddisfazioni, su cui intervenire.
Per questo sarà rafforzato il raccordo con il Gruppo consiliare, gli Amministratori  Comunali  instaurando momenti di coordinamento periodici con l’individuazione di azioni coordinate e concordate.
Occorre ripartire dal nostro programma presentato per  le elezioni  comunali e dalle priorità ivi individuate (edilizia scolastica, viabilità, economia e lavoro, servizi sanitari e sociali) aggiornate alla luce di quanto sta accadendo oggi. L’attuale crisi infatti non e’ solo economica e finanziaria, ma anche, e soprattutto, sociale, per questo gli amministratori e i partiti dovranno anche trovare metodi nuovi per svolgere i loro rispettivi compiti. In questa ottica di elaborazione continua delle problematiche e delle risposte (pensiamo a temi come Montedoglio e sfruttamento delle risorse idriche, acqua, rifiuti, Unione dei Comuni,  Secondo ponte sul Tevere,  Assetto Urbanistico) da un lato è fondamentale il confronto permanente con le forze politiche e civiche nostre alleate, dall’altro il rapporto con le categorie e le associazioni economiche e sociali della nostra città.
Il PD dovrà inoltre presentarsi alla città come una struttura aperta soprattutto ai giovani ; dovrà vivere in mezzo alla gente ed essere in grado di recuperare il consenso di quel mondo che si è allontanato a seguito delle ultime elezioni comunali. Prioritario è quindi l’allargamento della base, la vera linfa vitale del partito, anche sfruttando la prossima campagna di tesseramento. Se il partito dimostrerà di saper anche “ascoltare”, senza alzare barriere e steccati,  questo sarà senz’altro possibile.
Infine il PD di Sansepolcro. avendo comunque una organizzazione strutturata e solida (come ha dimostrato la partecipazione all’assemblea di domenica), dovrà lavorare per ristrutturare il partito anche a livello di zona;  in alcuni comuni (Badia, Sestino) il PD non e’ presente. Gettare le basi per una (ri)fondazione in queste realtà avrà indubbie ricadute positive in altri ambiti:si pensi all’unione dei comuni, ai rapporti con provincia/regione alla rappresentanza della Valtiberina nel PD provinciale.