Sansepolcro: Il secondo “Ponte sul Tevere” / Osservazioni, domande e conclusioni

ponteQuesto si legge sul “Portale web del Comune di Sansepolcro:
“”Realizzazione del secondo ponte sul fiume Tevere e raccordi stradali di collegamento per la zona industriale “Alto Tevere” e via Bartolomeo della Gatta sul tracciato della via comunale dei “Banchetti”

Al fine di promuovere un efficace percorso conoscitivo relativo all’iter procedurale, di studio e realizzazione dell’opera, vengono messi a disposizione, nel sito web del Comune, tutti i documenti di interesse pubblico prodotti durante il procedimento che, già avviato, ad oggi vede approvato dalla Giunta il progetto preliminare propedeutico alla stipula di un accordo di programma con la Regione Toscana.
Si rende noto che in data 21/07/2014 la Giunta Regionale della Toscana ha approvato lo schema di accordo proposto dall’Assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli.
Tale accordo, la cui sottoscrizione è prevista nei prossimi giorni, traccerà le linee programmatiche per la realizzazione dell’opera secondo i rispettivi impegni assunti dai due Enti””.
Ma non tutti, soprattutto personaggi studiosi, tecnici ,  condividono tale evento nel modo e nella forma espresse dagli amministratori, e lo dichiarano, e lo dimostrano con dati e ragionamenti ineccepibili.
Non si tratta di negare un “secondo ponte sul Tevere”, si tratta solo di discutere e dimostrare l’inopportunità di un progetto in un luogo sbagliato ed inutile.
Ecco il primo esempio circostanziato, e ne seguiranno altri, che il prof. Roberto Manescalchi esterna per il “Fendente” circa la discussione sul secondo “Ponte sul Tevere” formulando osservazioni, ponendosi domande e rilasciando conclusioni
10801828_10205100621546074_4623873669807930737_n1) Non ci sarebbe oggi bisogno del secondo ponte se si fosse tutelato e mantenuto quello che è stato lasciato in stato di abbandono e che è da poco crollato… ci siamo passati tutti sopra con la vecchia corriera della CAT. Io non vorrei essere fazioso, ma chi ha amministrato la città a parte la parentesi Polcri? Se fossi il sindaco e rappresentassi la parte politica che il sindaco rappresenta non avrei niente da ridere! Non c’è niente da ridere soprattutto se uno pensa che è stato in piedi per centinaia di anni e che da quel ponte sono passati decine di carri tedeschi in ritirata verso nord alla fine della seconda guerra mondiale reggeva benissimo!
2) i ponti uniscono due tratti di strada e invece di rifare il ponte dove era e riunire i due tratti di strada che ancora ci sono e ridare dignità alla Libia (servire meglio Anghiari… i nostri cugini) si pensa ad un ponte sul nulla che non unisce due strade (non ci sono). Se anche si riuscisse a dare dignità di strada a quella che porta ai Banchetti… dall’altra parte il ponte sbarcherebbe nel nulla e collegherebbe Sansepolcro ai campi di tabacco e peperoni. Sarebbe necessario violentare la valle con un altro raccordo da Gricignano alla strada per le Ville Monterchi a meno che il ponte non serva unicamente al collegamento della casa del popolo di Gricignano alla città!
3) leggo da più parti che la costruzione del secondo ponte è necessaria perché… dovesse succedere qualche cosa alla diga resteremmo isolati! Ma questo è un falso ideologico bello e buono. Ha ceduto un muretto del cavolo assolutamente insignificante ed è successo un casino che Dio solo lo sa. Se disgraziatamente cedesse la diga (che Dio non voglia) non c’è secondo ponte che tenga… se non passata l’onda di piena e nel caso che siano ancora in piedi primo e secondo erigendo ponte. Al punto due mi ero dimenticato di dire che se fossi il Sindaco non mi verrebbe affatto da ridere. Così come sarei molto preoccupato e non riderei affatto sia per la diga che non si ripara che per l’informazione falsa e tendenziosa che viene fatta passare! Tra l’altro circola voce (non so se vera) che abbiano venduto l’acqua della diga (magari ceduta gratis o per poco) ad Arezzo e alla Val di Chiana in misura maggiore di quel che si sarebbe dovuto e che il lago sia molto al di sotto del livello previsto malgrado le copiose precipitazioni delle ultime stagioni. Se per caso nei prossimi anni non dovesse mantenersi il livello delle piogge di questo anno (è estremamente probabile) sembra addirittura che ci potrà essere emergenza idrica per la vallata altro che pericolo inondazione per crollo diga!
4) Il nostro sindaco ha spedito in giro (e a volte anche accompagnato almeno a giudicare dalla quantità di foto su La Nazione) in lungo e in largo il suo assessore in difesa delle terre di Piero e forse proprio a lei si deve l’opera meritoria dell’accordo tra quattro regioni ecc. ecc. Che cavolo c’è da ridere se da una parte si tutela e valorizza e dall’altra si progetta uno stupro (un viadotto di trecento metri che, ripeto, finisce sulla casa del popolo di Gricignano e penetrerà la valle… svergognandola da tutti i possibili punti di vista -si vedrà da ogni qualsiasi punto del territorio-)? Ci sarebbe, invece che ridere davanti al fotografo, se mai e a mio avviso, da decidere, in tempi brevi, cosa si vuol fare da grandi? Stupro o tutela?
10364066_10205095395095416_2870933051812759083_n5) Il nostro Presidente regionale Rossi ha chiesto all’Unesco di dichiarare le terre di Piero patrimonio dell’ Umanità e nella richiesta ha inserito le foto dei dipinti di Piero (Battesimo, San Girolamo e Nativita -se ben ricordo- dove si vede la piana del Tevere). Il nostro Sindaco che è promotrice, forse, del piano di tutela e del progetto terre di Piero lo sa? Se lo sa come pensa che la cosa possa essere in armonia con la costruzione del ponte che si inserirebbe proprio su quella strada dei banchetti dipinta da Piero sullo sfondo del Battesimo?
6) A tenere una delle ultime conferenze (Resurrezione era il tema) hanno chiamato il prof. Dabell che ci ha raccontato molte cose:
a) Che manca una scritta alla base dell’affresco – non lo sapeva nessuno! Chissà cosa pensavamo ci potesse essere al posto delle lettere mancanti, stante che qualche frammento di lettera è rimasto?!
b)Che l’ufficiale inglese ha fermato i cannoni.
c)Che all’ufficiale inglese è stata data una medaglia e la cittadinanza onoraria.
d) Che il babbo del conferenziere era un militare dell’armata che liberò l’Italia.
e) Che in Inghilterra si parla di Piero.
f) Infine che la strada che parte dal Borgo (nel paesaggio del Battesimo) è (non ci pare proprio) lo stradone di Anghiari!
Nulla di male ci aveva detto tante di quelle cose nuove ed importanti prima che se poi ha sbagliato strada… pazienza! Ci può stare e in ogni caso dov’è il problema? Io conosco il luogo abbastanza bene e se non ve lo ha detto lui ve lo dico io che la stradina dipinta da Piero è proprio quella che vorrebbero snaturare con il ponte.
Naturalmente il nostro meraviglioso passato (il rinascimento di Piero) non può certo precluderci un luminoso futuro (diamocelo francamente… questo Piero, Piero e ancora Piero… avrebbe anche rotto un po’, che dite?). Però, indipendentemente da Piero che, comunque, almeno negli ultimi cento anni, ha permesso ad un bel po’ di gente di campare meglio, se le “magnifiche sorti e progressive” del Sindaco con il sorriso sono costituite da un ponte verso il tabacco e i peperoni… permettetemi almeno di dissentire e sostenere che non coincidono con le mie! Non so con le vostre… con le mie non di sicuro! Neanche il potentissimo senatore Giovambattista Collacchioni signore e padrone anche di Gricignano aveva mai osato tanto e si era accontentato dell’umile e francescana passerella!
Conclusione: questi sembrano predicare bene e sembrano razzolare molto male. Sembrano fare con la mano sinistra e disfare con la destra. Sembra proprio che siano in grado di sostenere una cosa oggi e l’esatto contrario domani… si pisciano addosso l’un l’altro encomi ed elogi a sfare… ma non c’è proprio nulla da ridere!

Ditemi, di grazia e per piacere, quel che volete fare e guardate bene che a me di quel che fate non mi importa niente. Se volete fare il ponte fate pure il ponte. Se volete dar vita e forza al progetto di tutela e valorizzazione delle terre di Piero date pure vita e forza a questo progetto… fate pure quel cavolo che vi pare, ma, per favore, non prendetemi per i fondelli che le due cose sono in evidente aperto contrasto.

-Redazione-