Sansepolcro: “Una notte fuori controllo” – Il comunicato stampa del PDL

Sansepolcro – Esprimiamo sincera partecipazione al dramma dell’adolescente coinvolta nel grave episodio durante la Notte Bianca a Sansepolcro, con   l’auspicio che sull’episodio sia fatta completa chiarezza, senza sconti e senza pregiudizi verso nessuno.

Come partito e come cittadini a cui sta a cuore il bene della loro città, invece di rubricare il fatto sul terreno generico della “violenza contro le donne”, come ha fatto subito il PD con le dichiarazioni dell’onorevole  Mattesini, di Carla Borghesi e della stessa Sindaco per  distogliere l’attenzione  dalle eventuali responsabilità dell’Amministrazione, vogliamo mettere il dito sulla vera causa di questo triste episodio, e cioè quella carenza educativa che da troppi anni affligge la gioventù e che è un problema gravissimo su cui dobbiamo tutti interrogarci e tornare a riflettere.

Sarebbe facile speculare politicamente sulla vicenda, vista la sicurezza ostentata dall’attuale Amministrazione che si illudeva di aver risolto il difficilissimo problema della Notte (anzi delle notti!) a Sansepolcro con  provvedimenti rivelatisi alla fine inefficaci e addirittura controproducenti, a cominciare dalla stessa chiusura anticipata dell’evento: infatti, mai visti tanti ubriachi prima delle 22, mai tanto disordine e affollamento, mai tanti scalmanati in giro dopo le 3 di notte come quest’anno. La Notte Bianca, nata come momento giovane di festa per la città, andrà profondamente ripensata o eliminata, avendo anche il coraggio di riconoscere che  quest’anno il programma era particolarmente debole per mancanza di proposte attrattive culturali e popolari, con l’inevitabile conseguenza di una gestione sempre più delegata ai padroni della notte.

IL PDL di Sansepolcro       

 Ndr. – Per dovere di cronaca pur non avendo da eccepire sulle verità del comunicato pubblicato, dobbiamo ricordare che lo stesso Pdl, nella passata gestione amministrativa in cui era al potere, era già da allora al corrente di quanto avveniva durante certe notti ma, qualcuno fece orecchie da “mercante” in fatto di sicurezza ed osservanza di certi regolamenti.