Stato di emergenza, salta la proroga: cosa è successo nel Cdm

La data che segna la fine dello stato di emergenza resta il 31 luglio.

Nessuna proroga, almeno per ora.

Sulla proposta di estenderla al 31 ottobre  ci sarebbe un sostanziale accordo, ma resta da capire quale sarà lo strumento con cui dovranno essere prorogati i Dpcm emanati durante lo stato di emergenza al 31 luglio.

È probabile che, prima della delibera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intenda fare un passaggio in Parlamento, come aveva anticipato lo scorso 10 luglio. Lo rende noto l’Ansa.

Il premier potrebbe quindi formalizzare il passaggio alle Camere martedì 28 luglio, a quanto si apprende da fonti di maggioranza. La proroga sarà formalizzata nel Cdm successivo

L’obiettivo dell’estensione sarebbe di non far decadere le ordinanze emanate finora dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, Angelo Borrelli.

Non solo. La proroga permetterebbe allo stesso Borrelli di varare nuove ordinanze restrittive o comunque legate all’emergenza.

Via libera del Consiglio dei ministri, invece, al nuovo scostamento di bilancio pari a 25 miliardi  . L’extra deficit sarà votato in parlamento il prossimo 29 luglio.

La nuova richiesta di scostamento porterà il deficit 2020 all’11,9%, dall’attuale previsione del 10,4%, mentre il debito salirà al 157,6% dall’attuale previsione di 155,7%.

Si tratterebbe, quindi, di una richiesta di extradeficit per circa l’1,5% del Pil: permetterà al governo di varare un decreto in deficit per 25 miliardi, che avrà effetti per 31 miliardi sul saldo netto da finanziare.

Per continuare a dare supporto “al sistema produttivo” e “intervenire dove necessario per preservare l’occupazione” il governo “ritiene innanzitutto importante prorogare gli interventi di potenziamento degli strumenti della Cig“. È quanto si legge nella relazione che il governo presenterà al Parlamento con la nuova richiesta di scostamento.

“Allo stesso tempo – prosegue la relazione – non verrà meno il sostegno alle imprese e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi e alla liquidità, anche attraverso una riprogrammazione delle scadenze fiscali dei prossimi mesi. Inoltre, verrà garantito il necessario sostegno agli enti territoriali” e “verranno assicurate le risorse necessarie per far ripartire l‘ insegnamento in presenza in condizioni di sicurezza.  

La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, al termine del Cdm ha annunciato su Twitter nuove assunzioni: “Rifinanziamento della cassa integrazione, incentivi per le nuove assunzioni e potenziamento del fondo nuove competenze. Con la parte più consistente dei 25 miliardi dello scostamento di bilancio approvato in CDM, diamo ulteriore carburante alle imprese e più tutele ai lavoratori”.

-tratto da:  V.Notizie del 23.07.2020-

Pubblicato da Redazione