Si è spento serenamente nella sua casa.
Il Dottor Bruno, come veniva familiarmente chiamato in Azienda, è stato, insieme con lo zio Marco, fra gli artefici più significativi dello sviluppo e del successo del Gruppo Buitoni; è stato una emblematica figura di quella imprenditoria italiana, sobria e laboriosa, che ha contribuito a far crescere il Paese in senso dinamico e moderno.
Anche se dal febbraio del 1985, con la cessione del Gruppo IBP alla CIR S.p.A. del Gruppo De Benedetti, si era allontanato dalle “sue” aziende, aveva però mantenuto quella dinamica mentalità d’impresa che lo ha sempre distinto.
Mi sembra naturale adesso ricordare alcuni momenti fondamentali della sua vita, così strettamente legata alla nostra Città e alla nostra storia di uomini e di lavoro.
Nasce nel 1924 a Roma, dove il padre Luigi dirige lo stabilimento Buitoni. Cresce in un clima di lavoro e di regole convenute ed osservate. Un’impresa con migliaia di dipendenti in Europa e negli Stati Uniti, marchi prestigiosi (Buitoni e Perugina) e prodotti di qualità elevata e di singolare attualità.
Nel 1954, da una sua idea, nasce Nipiol, la prima linea in Italia di prodotti specifici per bambini dall’allattamento allo svezzamento, introduce in Italia i prodotti dietetici per l’infanzia (omogeneizzati, biscotti, succhi di frutta) e il 15 marzo 1964 inaugura lo stabilimento di Aprilia per la produzione di Omogeneizzati e Bumba Nipiol Buitoni.
Nel 1957 è nello stabilimento di Sansepolcro e quattro anni più tardi, viene nominato Direttore Generale di Buitoni.
Sono questi gli anni del maggiore sviluppo del Gruppo Buitoni e questo grazie anche alla straordinaria sinergia dei valori della tradizione insieme a uno spiccato interesse per l’innovazione e il cambiamento.
Sono gli anni in cui il Borgo ha vissuto i tempi dell’entusiasmo, dello straordinario messaggio “da qui in tutto il mondo” quale naturale e ovvia constatazione di un destino chiamato a sfidare il tempo e gli uomini
Nel 1976 Bruno Buitoni è nominato Amministratore Delegato delle Industrie Buitoni Perugina. Sono anni di forte recessione, sono anni di crisi che porteranno alla cessione del Gruppo Buitoni e poi alla storia che conosciamo. Il Dottor Bruno vivrà questo tempo con grande sofferenza e non mancherà mai di testimoniarlo in tante occasioni.
Chi ha avuto la fortuna di vivere la sua vita di lavoro in Buitoni, sotto la guida del Commendatore Marco e del Dottor Bruno, ha sperimentato una splendida realtà di persone, di fatti, di progetti ambiziosi, in cui era consuetudine il pensare in grande, l’impulso all’innovazione e l’audacia strategica degli investimenti.
Quella splendida realtà che tutti al Borgo abbiamo condiviso vivendola e, non è esagerato dire, vivendola tutti con l’ambizione di esserne protagonisti.
Il lavoro – sono parole del Dottor Bruno – non è solo una scelta, ma qualcosa come un dovere, un impegno morale che abbiamo con chi prima di noi si è sacrificato facendo grande il nome Buitoni.
Lo abbiamo accolto a Sansepolcro in occasione della inaugurazione del restauro del monumento a Giovanni Buitoni. In quella circostanza abbiamo confidato di aver potuto colmare quel debito di riconoscenza e gratitudine che la Città aveva nei confronti della famiglia Buitoni. E’ stato un giorno di festa e per lui senz’altro un giorno di gioia.
-Andrea Borghesi-
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