Locci, “Valtiberina, Valdichiana e Casentino privi di presidii se passasse la linea dura della spending review”
“Se passasse la linea dura entro sei mesi la provincia di Arezzo si vedrebbe privata di tre presidii ospedalieri su cinque, con un vastissimo territorio scoperto”. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Dario Locci (Gruppo Misto), in seguito ai tagli annunciati dal Governo nel settore sanità.
“Secondo la prima versione della spending review – spiega il consigliere – tutti gli ospedali con meno di 120 posti letto andrebbero chiusi entro la fine dell’anno”. A chiudere i battenti, dunque, potrebbero essere in un colpo solo l’Ospedale del Casentino (Bibbiena), quello della Valtiberina (Sansepolcro) e quello della Valdichiana.
“In questo modo – continua Locci – tutto il Casentino, la Valdichiana e la Valtiberina si troverebbero a gravare sull’ospedale di Arezzo, il più facilmente raggiungibile. Stiamo parlando, infatti, di un territorio privo di grandi arterie stradali, ostacolo che non possiamo far finta di non vedere né tantomeno demandare a una futura soluzione”.
La versione più soft della spending review, che sposta la soglia a 80 posti letto, taglierebbe comunque fuori sia Bibbiena che Sansepolcro.
“Oltretutto – aggiunge il consigliere – si tratta di ospedali che funzionano e che sono già stati ridotti ai minimi termini dalle politiche regionali. Questa non è revisione della spesa, questo si chiama agire al buio. E non ci voleva una squadra di tecnici per farlo”.
Ufficio Stampa
Francesca Puliti
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