Il consigliere regionale, “Sull’onda delle primarie il sindaco fa marcia indietro, ma l’accordo lo ha sottoscritto ben due volte”
Firenze – “Matteo Renzi rinnega la Tav? Eppure l’ha approvata per ben due volte nella sua fulminante carriera politica”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Dario Locci (Gruppo Misto) in seguito alle dichiarazioni fatte del primo cittadino di Firenze durante un programma televisivo.
“Prima da presidente della Provincia, poi da sindaco – continua Locci – Renzi ha approvato il sottoattraversamento fiorentino dell’Alta Velocità, senza tenere in minima considerazione le conseguenze sul delicato assetto idrogeologico della città, né i comitati che proponevano progetti meno impattanti e meno onerosi”.
“Oggi Renzi tira in ballo le penali da pagare in caso di disdetta del tunnel Tav – aggiunge il consigliere regionale – come ostacolo allo stop a un intervento non più ‘centrale’ per il Paese, per usare le parole del sindaco. Ma le penali sono solo l’ennesima bufala: il costo sarebbe infinitamente inferiore rispetto a quello del tunnel, sotto ogni punto di vista. Finanziario (nell’ordine di un decimo), sociale (risparmio di fondi pubblici), ambientale (ancora da valutare il reale impatto del sottoattraversamento)”.
“Mai come adesso dovremmo ripensare questa scelta – sottolinea – e dirottare il miliardo e mezzo destinato al tunnel sulla difesa del suolo della Toscana”.
Ufficio Stampa
Francesca Puliti
“Il primo cittadino ci risparmi le prese in giro pre-primarie – conclude Locci – ed eviti di offendere la sua Firenze”.
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