Terremoto Expo, sette arresti a Milano / “Intercettazioni clamorose”

terremoto-expo-arresti-clamorosi-a-milanoIn manette anche il direttore della pianificazione acquisti della Expo 2015 Paris e Greganti

Sono sette gli ordini di cattura e riguardano anche alcuni appalti dell’Expo  che erano stati pilotati da quella che per i pubblici ministeri è un’associazione per delinquere. Le intercettazioni, che vengono definite “clamorose” secondo Repubblica arrivano fino alle ultime settimane del 2014: è un alto dirigente dell’Expo,il 48enne Angelo Paris, il pubblico ufficiale che racconta ai faccendieri come “favorire” nelle gare un loro costruttore di riferimento.
A tessere la tela dei faccendieri Primo Greganti (foto), un tempo il famoso ‘Compagno G’, che rifiutò ogni collaborazione con i magistrati ai tempi di Mani Pulite, e Gianstefano Frigerio, ex segretario regionale della Democrazia cristiana, finito in carcere, poi fatto eleggere in Forza Italia e cacciato dal parlamento quando le condanne sono passate in giudicato. Era lui ad avere contatti con Berlusconi, spesso non per telefono, bensì con messaggi scritti e recapitati a mano.
Un ordine di custodia cautelare riguarda anche il senatore pdl Luigi Grillo, già finito in varie indagini, Sergio Cattozzo, una sorta di longa manus di Frigerio, e il potente costruttore Enrico Maltauro. E’ Grillo che porta un altro manager (non arrestato) a casa di Cesare Previti. C’è anche l’avvocato romano, condannato per corruzione dei giudici a favore di Berlusconi, nelle oltre 600 pagine dell’ordinanza di custodia: non risulta indagato e sembra rivestire il ruolo di uno che può “fare nomi” e aiutare per ottenere incarichi pubblici importanti. I magistrati dell’accusa chiedevano molti più arresti di quelli concessi dal gip. E la Procura di Milano lancia un segnale molto forte: il suo “monitoraggio” degli affari loschi è capillare anche su Expo.
Paris è accusato di associazione per delinquere e turbativa d’asta. Uno degli appalti pilotati riguarda le case per le delegazioni straniere. Un altro è il famoso e discusso progetto delle ‘Vie d’acqua’. Paris, secondo le indagini, era stato sponsorizzato dalla “squadra” dei faccendieri anche presso Silvio Berlusconi, tanto da essere invitato a una cena di lavoro ad Arcore alla presenza dell’ex presidente del consiglio. E’ sempre lui che, nel febbraio 2014, aveva partecipato ad Arcore a una cena con  Berlusconi. Un altro ordine di custodia è nei confronti di Antonio Rognoni, ex capo di Infrastrutture Lombarde, già agli arresti domiciliari su richiesta del procuratore Alfredo Robledo.
Ma che cosa facevano insieme l’ex comunista Greganti, ormai settantenne, e l’ex dc 75enne Frigerio?

Di certo trafficavano sul fronte degli appalti e si dividevano una percentuale delle tangenti. Appalti su parecchi ospedali lombardi, da quello di Melegnano al San Carlo di Milano, ma anche in Expo. Le tangenti venivano pagate sottoforma di contratti di consulenza. Tranne che per Frigerio, il quale non vuole lasciare tracce scritte del denaro che prende.
-Pubblicato il 08/05/14 da Affaritaliani.it –