Toscana Pharma Valley, anche Aboca entra a far parte della rete

 Aboca, l’azienda di Sansepolcro che si occupa di cura della salute con prodotti 100% naturali, è entrata in Toscana Pharma Valley, la rete di imprese costituita nel marzo 2019 intorno al progetto di una piattaforma logistico-digitale che verrà realizzata nell’interporto di Guasticce, alle spalle di Livorno.

L’ufficializzazione dell’ingresso di Aboca nella rete Toscana Pharma Valley è avvenuta  in Palazzo Strozzi Sacrati, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente Enrico Rossi, assieme a Massimo Mercati, amministratore delegato di Aboca e Giuseppe Seghi Recli, presidente della rete Toscana Pharma Valley e amministratore delegato della Molteni.

Presenti anche i rappresentanti delle altre aziende che fanno parte di Toscana Pharma Valley: Molteni, Eli Lilly, Kedrion e Gsk Vaccini.

Aboca è una healthcare company italiana che si occupa di cura della salute attraverso prodotti 100% naturali, che rispettano l’organismo e l’ambiente.

Nasce oltre 40 anni fa a Sansepolcro, con l’obiettivo di riportare le sostanze naturali al centro del progresso terapeutico.

La produzione segue una filiera totalmente verticalizzata: dalla coltivazione della materia prima biologica e di qualità certificata, lavorata su oltre 1.700 ettari di terreni tra Toscana e Umbria, alla verifica dell’efficacia clinica dei prodotti, al controllo della distribuzione attraverso lo sviluppo di reti distributive selettive e di un network di farmacie a marchio Apoteca natura, fino alla formazione di medici e farmacisti.

L’azienda conta oggi più di 1.500 dipendenti ed è presente in 16 Paesi del mondo.

Il settore farmaceutico in Toscana

La Toscana è la terza realtà farmaceutica in Italia (dopo Lombardia e Lazio), con 300 imprese attive e 19 grandi stabilimenti produttivi, con un valore della produzione che raggiunge i 6 miliardi di euro l’anno (il 12% del totale nazionale), di cui il 13% destinato all’export, e che dà lavoro a circa 11.000 addetti.

Negli anni la Regione Toscana ha supportato la crescita del settore, attraverso la creazione e il potenziamento di un distretto tecnologico toscano per le scienze della vita, coordinato da Fondazione Toscana Life Sciences; il potenziamento del proprio ufficio Invest in Tuscany; continui bandi regionali; attivazione di comitati etici a supporto delle sperimentazioni cliniche; promozione e creazione di piattaforme tecnologiche abilitanti; stipula di protocolli d’intesa per lo sviluppo di laboratori congiunti con il sistema universitario regionale; firma di accordi di innovazione per investimenti delle imprese.

-di Lucia Zambelli -6 dicembre 2019 | fonte:  Toscana Notizie

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