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Trasporto pubblico su autobus / Sindaci di Anghiari e di Sansepolcro aderiscono ad un “progetto puramente facoltativo” che porterà al peggioramento del servizio.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del signor Marco Guadagni (foto), coordinatore sindacale “Faisa-Cisal”; una lettera da leggere con attenzione, per un ventilato evento, sicuramente preoccupante nei confronti dei cittadini-utenti del servizio di trasporto pubblico su autobus.
“”Caro direttore de Il Fendente,
un recente servizio di Striscia la Notizia (13-11-2014) ha acceso i riflettori sui disservizi e i bassi standar qualitativi e di sicurezza del trasporto pubblico su autobus.
Il caso specifico riguardava un centro della Campania ma le cronache locali vedono riproposto il problema con sempre maggior frequenza in tutta Italia. Ma quanto è distante la Valtiberina da tutto questo?
La realtà, ed è ciò che mi ha spinto a sriverLe, è che purtroppo, per le scelte dei nostri amministratori locali, stiamo andando a tutta velocità verso tale scenario.
Già dai prossimi mesi potrebbe andare in porto uno stravolgimento della gestione del trasporto locale che può determinare una regressione della qualità e, soprattutto, della sicurezza del trasporto pubblico locale.
I Comuni della Valtiberina, in testa Sansepolcro e Anghiari, hanno deciso infatti di aderire al progetto della Regione toscana, puramente facoltativo, di gestire in autonomia una parte del trasporto.
Fino ad oggi infatti l’intera rete era regolamentata da un unico capitolato, in base al quale il servizio era affidato attraverso una rigorosa gara di appalto per l’intero chilometraggio, che garantiva un alto livello qualitativo delle aziende che si aggiudicavano il trasporto.
Oggi il nuovo progetto della Regione toscana prevede lo scorporamento di una parte del chilometraggio (in Valtiberina e Valdarno pari a circa 500.000 Km) ritenuto lotto debole, perché relativo alla copertura di comuni decentrati e piccole frazioni e scuole inferiori.
Per queste tratte i Comuni potranno gestire autonomamente l’affidamento del servizio, stabilendo i criteri e i requisiti richiesti dalle gare di appalto.
Il rischio è che, mentre prima l’elevato standard di requisiti richiesti garantiva che ad aggiudicarsi il servizio fossero aziende strutturate con requisiti di eccellenza, come quella in cui lavoro, FSbusitalia, svolgendo anche la carica di coordinatore sindacale oggi non ci saranno garanzie circa il mantenimento degli standard qualitativi.
Una prospettiva questa purtroppo tuttaltro che remota, considerato quanto avvenuto nelle realtà in cui è già stata intrapresa tale strada.
Il servizio di Striscia la Notizia è solo il più eclatante e soltanto l’ultimo di una serie di denunce di disservizi, mancanza di sicurezza, al centro in tutto il paese di fatti di cronaca e articoli di giornale. Considerato anche il periodo di crisi che stanno vivendo le aziende e di mancanza di fondi degli Enti locali, è facile comprendere come spesso le gare di appalto siano indette al ribasso, con la richiesta di requisiti qualitativi dei mezzi e del personale basso.
Fino ad oggi in Valtiberina il servizio di trasporto era garantito con elevati standard qualitativi. Ma un domani?
Il bello è che con tale scelta i Comuni non avranno nessun risparmio.
Per la copertura dei costi del trasporto di questo lotto debole il contributo economico della Regione sarà di circa la metà rispetto a quello previsto invece per il lotto forte.
Se è vero che per i Comuni l’esborso sarà lo stesso, è evidente che il servizio dovrà essere effettuato con uno stanziamento ben inferiore di quello attuale, con una inevitabile corsa al risparmio da parte dei vettori.
A rimetterci saranno le aziende strutturate e, innanzitutto in sicurezza, ancora una volta i cittadini.
–Marco Guadagni – Coordinatore sindacale Faisa-Cisal“”
-Pubblicato da Redazione-
Guadagni… Guadagni…. Il cognome mi riporta a più di sessant’anni fa, quando alle medie ero compagno di scuola di Frido Guadagni, bravo, volonteroso e intelligente ragazzo.
Molti anni dopo seppi che era diventato un sindacalista importante della CISL.
Quando la CAT, società di trasporto locale stava per fallire, me lo ricordo ad Anghiari, nella sala del consiglio comunale, che perorava (a mio parere insensatamente) per la permanenza nei bus dei “fattorini”, anacronistica e costosa figura di lavoratori.
Da allora, ma non solo per quello, ho sempre guardato al mondo sindacale con una certa insofferenza, per non dire di peggio.
Per quanto mi riguarda, per essere credibile il sig. Marco Guadagni dovrà portare argomenti ben più solidi di un servizio di “Striscia la Notizia” che riguarda la Campania e non le nostre zone.
E se con i risparmi ci scappasse un pulmino nuovo ogni tot periodo?
Potremmo anche prendere i bambini in zone di campagna dove ora la corriera non passa!!!
Il progetto e’ serio e certamente non può essere paragonato a quello di striscia che al contrario riguardava un servizio gestito in maniera abusiva.
Mirco Meozzi
Ndr. – Ecco il BANDO INTERVENTI PER IL “DIRITTO ALLO STUDIO” (in Anghiari ndr.). BENEFICI PER I SERVIZI DI MENSA E TRASPORTO ANNO SCOLASTICO 2014/15.
“”SI RENDE NOTO che le famiglie degli studenti del Comune di Anghiari, frequentanti le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di questo Comune, con ISEE inferiore a € 14.500, possono presentare domanda atta ad ottenere i benefici per i servizi di mensa e trasporto per l’anno scolastico 2014/15, come stabilito nella deliberazione della Giunta Municipale n..61 del 09/08/2014.
Il modello per la presentazione della domanda può essere ritirato presso gli Uffici Pubblica Istruzione e URP del Comune o scaricato dal sito http://www.comune.anghiari.ar.it e deve essere presentato all’Ufficio Protocollo del Comune di Anghiari entro le ore 12,00 del 30/09/2014″”.
Segno evidente che il pulmino o i pulmini per gli studenti che debbono recarsi a scuola ci sono e, se poi con tale scelta i Comuni non avranno nessun risparmio , come affema il sindacalista, come la mettiamo?
La legittima domanda:
“Che si avvicini la costruzion di un “nuovo inutile carrozzone ad uso e consumo di chi l’ha ideato? Poi si tratt5a di trasporto pubblico in generale, non solo del trasporto per studenti.
“
SPESSO QUESTI SERVIZI LOCALI SONO DEL TUTTO INUTILI, QUESTI BUS SI VEDONO TRANSITARE A VUOTO, CORRONO CORRONO SOLO PERCHE’ IL CONTRIBUTO PUBBLICO COPRE LE ENORMI SPESE. SPESE CHE SONO DEL TUUTO INUTILI, IL SERVIZIO E’ DANNOSO PERCHE’ INQUINANTE.,
Mi sembra che ci sia una certa confusione tra trasporto pubblico locale e servizio di trasporto scolastico.
A questo punto, una parola di chiarezza potrebbe darla l’Amministrazione Comunale, con l’Assessore competente o direttamente col Sindaco. Ma, ha ragione il Fendente, sembra di rivolgersi alle tre scimmiette: una non vede, una non sente, la terza non parla.
Anzi, Lorsignori sono meglio (o peggio) perché ciascuno riassume in sé le loro caratteristiche.
Nessuno vede, nessuno sente, nessuno parla.
# La buona amministrazione.
Si parla di gestione in economia quindi nessun nuovo carrozzone; comunque dopo la conferenza capigruppo o il gruppo di maggioranza aggiorneremo di cosa si tratta.
Come gruppo valuteremo il nuovo sistema di gestione che sarà presentato dalla Giunta.
Mirco Meozzi
Ndr. – Discorso politicamente giusto quanto sopra affermato, ma secondo quel coordinatore del sindacato: “I Comuni della Valtiberina, in testa Sansepolcro e Anghiari, hanno deciso infatti di aderire al progetto della Regione toscana, puramente facoltativo, di gestire in autonomia una parte del trasporto”.
Quindi “una decisione”, giusta o ingiusta che sia, tenuta all’oscuro a certi amministratori, se leggiamo attentamente quanto affermato.
In poche parole:
” E’ tutto da valutare quel nuovo sistema di gestione” già deciso ma NON DISCUSSO.
Ma non si dovrebbe agire in questo modo.
Siamo alle solite!!!!!!!!!!!!!
I cittadini vengono sistematicamente informati solo a cose fatte e come sempre le parole dell’amministratori saranno di difesa.
Questa brutta abitudine,ad Anghiari è accentuata dalla situazione che ha già sottolineato il signor Giabbanelli.
Mi chiedo, come mai si ha così tanta paura della cittadinanza?
Capisco che amministrare sia difficile al giorno d’oggi,ma coinvolgere il popolo sarebbe la soluzione più semplice possibile,magari qualcuno potrebbe capire che ha dei limiti tali che in alcune occasioni sarebbe meglio si tirasse indietro!!!!
Il sindacalista parla di standard qualitativi e mi vengono i brividi se ripenso a un giorno feriale di settembre in cui dovevo recarmi ad Arezzo, treno già prenotato; ho aspettato invano per 40 minuti la corriera assieme ad un’altra signora che andava al lavoro, poi esausto ho chiamato il numero verde (la chiamata da cell. mi è costata 2,31 euro) e lo speacker mi ha candidamente informato che era in corso uno sciopero di un sindacato e che le corriere andavano a singhizzo; chiaramente nessun preavviso era stato posto a cura della società di trasporto alle fermate, ma loro si sono giustificati dicendo che probabilmente qualcuno li poteva aver strappati.
Questa è la “loro qualità del servizio”!!
Risultato: io ho dovuto rimandare il viaggio e l’altra signora ha perso qualche ora di lavoro.
Parere personale.
Ndr. – Gli scioperi, in ogni settore portano disagi solo per gli utenti al momento dell’azione; momento che non può inficiare sullo standard qualitativo regolarmente offerto.
La “questione”, comunque è un’altra: “Come fanno i sindaci ad accettare e magari firmare certi accordi senza avvisare gli altri consiglieri amministratori?” Sembra ormai diventato, tale comportamento, una “norma quotidiana” che i cittadini vorrebbero sapere se “vera”.