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Vaticano contro i no-vax: chi rifiuta il vaccino rischia il licenziamento
“Conseguenze”, chiarisce il decreto, “di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro”.
All’ articolo 6, comma due, si legge che:
-“il lavoratore che senza comprovate ragioni di salute rifiuti di sottoporvisi (agli accertamenti sanitari preventivi o a una profilassi che preveda la somministrazione di un vaccino “a tutela della salute dei cittadini, dei residenti, dei lavoratori e della comunità di lavoro”, ndr) è soggetto alle responsabilità e conseguenze previste dal Rescritto Ex Audientia SS.MI”.
Qui si legge che “il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti preventivi o periodici previsti e agli accertamenti sanitari d’ufficio, nonché la rinuncia alla prosecuzione dell’accertamento preventivo, periodico o d’ufficio già iniziato, comportano per i dipendenti conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro. Per i candidati all ’assunzione, ciò equivale alla rinuncia alla costituzione del rapporto di lavoro”
-di Lara Tomasetta – ANSA-
Pubblicato da Redazione
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