“Veglia Che S’Arpianta”: la magia della prima Cena in Bianco borghese

1Un’immagine irreale, difficile da rappresentare per chi non ha avuto la fortuna di essere presente a Veglia Che S’Arpianta, l’evento organizzato dall’associazione “Due Chiacchiere Tra Chi Ama Sansepolcro” lo scorso sabato 13 Giugno.
Alle 19.30 si aprono le porte che regalano ai partecipanti un’incantata Piazza Garibaldi vestita completamente di bianco, alla quale si arriva seguendo un percorso di palloncini e petali bianchi sparsi per terra.
Si respira subito un’area magica, quella tipica delle feste tanto aspettate, allegria, positività e voglia di stare insieme.
I commensali prendono posto nelle lunghe tavolate preparate con tovagliato rigorosamente bianco e candele.
ListenerL’impatto visivo è incredibile: uno scena che sembra non avere tempo, che sembra essere sospesa in un momento storico indefinibile. Si susseguono abiti anni 40, cappelli, costumi assai scenografici, accessori, tutti rigorosamente bianchissimi.
Nel perfetto rispetto del copione alle 20.30 inizia lo spettacolo con l’ingresso di Gianluca Polidori che saluta il pubblico spiegando motivazioni e organizzazione della serata.

Presente anche Antonello Antonelli per allietare la platea con la ottima musica di RVT.

Un video saluto del Borghese Doc 2013 Fausto Braganti da ufficialmente il via alla serata, una serata piena di divertimento, contenuti ed emozioni.
Bravissimi e sorprendenti i Gemelli Siamesi coppia di comici finalisti di Italia’s Got Talent che hanno fatto letteralmente morire dalle risate i commensali. Ai loro minispettacoli si sono alternati momenti davvero emozionanti:
la premiazione dei 4 nuovi Borghesi Doc, quattro storie che hanno incantato il pubblico: il sogno di Ed Menichella, cantautore borghese apprezzatissimo dal pubblico per la bravura sul palco ma anche per la sensibilità e l’umiltà dimostrata; la contagiosa passione dell’undicenne Filippo Carsughi chitarrista dall’incredibile vitalità e talento che proprio grazie a quella esibizione è stato chiamato ad aprire il prossimo spettacolo dei Gemelli Siamesi a Firenze; la storia bellissima dell’ingegner Daniele Boncompagni che porta il nome di Sansepolcro in giro per il mondo, già nel team McLaren di Formula 1 si appresta ad andare a Los Angeles per lavorare nella Space X con l’obiettivo finale di colonizzare il pianeta Marte; la gioia della neo campionessa italiana di pallavolo Beatrice Agrifoglio; la storia poetica di Beppe Foni che assieme al capitano Anthony Clarke fu decisivo nel salvataggio delle Resurrezione di Piero della Francesca.
ListenerAssieme a queste momenti di grande emozione, molto partecipati da un pubblico attento e coinvolto, è stata poi la volta del coro dei Piccoli Cantori del Millennio diretto dal maestro Mirko Umani salutati dalla Piazza, sorpresa dalla bravura di queste bambine, con una standing ovation.
Una serata semplicemente perfetta, che ha messo d’accordo ogni età ed ogni aspettativa e che ha ripagato gli organizzatori di ogni fatica.
Proprio loro ci raccontano “ci siamo emozionati noi per primi sia nel percepire il coinvolgimento di tutti coloro che hanno partecipato sia nel vivere il bellissimo clima che si respirava in città che, anche grazie ai commercianti e alle loro vetrine, si è davvero vestita di bianco”.
Il senso di partecipazione e cooperazione è stato effettivamente commovente, una città interamente coinvolta in questo evento: dalle attività storiche a nuove realtà come la Formato Jp&G della giovane borghese Pamela Bruschi che ha vestito con la sua linea dedicata al Piccolo Principe lo staff di Veglia che s’arpianta e il coro dei bambini.
Una serata magica che ancora brilla negli occhi di chi ha voluto esserci e che pone nuove radici non solo con le piante che verranno donate alla città con i proventi della serata ma anche per uno spirito di cooperazione e condivisione ammirevole..
Le immagini proiettate sui bellissimi scorci di piazza Garibaldi hanno infatti ricordato ai commensali la motivazione principale della serata: raccogliere fondi per acquistare piante e verde distrutto durante il terribile uragano del 5 Marzo scorso.
E quello che è successo sabato scorso a Sansepolcro dovrebbe essere preso come esempio da tutti: partire da un evento negativo per ricostruire, ritrovarsi e migliorare insieme.

-Pubblicato da Redazione-