Viene da dire che: “Per lo Stato italiano Silvia Romano vale più di Aldo Moro”

E’ sotto gli occhi di tutti che per lo Stato italiano Silvia Romano forse vale più di quanto valeva Aldo Moro (foto d’archivio con Berlinguer).

Lo fanno bisbigliare i fatti:

Moro è morto perché le istituzioni decisero di non trattare coi terroristi, mentre in questo caso:

il governo ha dato 4 milioni ai carcerieri islamici; abbiamo, in pratica,  finanziato chi combatte l’ occidente: siamo diventati complici degli jihadisti.

La liberazione di Silvia Romano quasi una:

-“Operazione mercantile, altro che diplomatica o politica!.Lo Stato ha accettato un ricatto e ha favorito il terrorismo”.

Pagare il riscatto della Romano, si tratta di una vittoria umana, è chiaro, e non si potrebbe non essere contenti della liberazione, però, visto che il governo nega di aver pagato, ci dica in che modo l’ hanno liberata.

Abbiamo il diritto di saperlo.

Non vogliamo sapere quanto hanno pagato, ma chi ha trattato, come si chiama, a che categoria appartiene e come hanno fatto a ottenere il risultato per via diplomatica.

Tutte domande alle quali Conte ovviamente mai risponderà.

 “Non diciamo che sia stato sbagliato, ma il fatto che lo Stato paghi i terroristi legittima qualsiasi trattativa, anche con la mafia.

Se stabiliamo che la vita è più importante di tutto, allora non ha più senso parlare di trattative Stato-mafia, ma di ragion di Stato, che vale per ogni situazione in cui di mezzo c’ è la vita di una persona.

La liberazione di questa ragazza è una vittoria umana, lo ripetiamo, ma:

una sconfitta sotto tutti gli altri punti di vista.

L’ultima commovente lettera dell’On. Moro alla moglie:

“Mia dolcissima Noretta,

dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo.

Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell’incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione.

Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l’indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare.

Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione.

Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli.

Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo e incredibile comportamento. È sua va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso.

È poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall’idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati dalle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto.

Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato.

Per il futuro c’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme.

Mi parrà di essere tra voi.

Per carità, vivete in un’unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze.

Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli.

A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani.

Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno.

Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo.

Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo.

Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto.

Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca), Anna, Mario, il piccolo non nato, Agnese, Giovanni.

Sono tanto grato per quello che hanno fatto.

Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta. Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo.

Ora, improvvisamente, quando si profilava qualche esile speranza, giunge incomprensibilmente l’ordine di esecuzione.

Noretta dolcissima, sono nelle mani di Dio e tue.

Prega per me, ricordami soavemente. Carezza i piccoli dolcissimi, tutti. Che Iddio vi aiuti tutti.

Un bacio di amore a tutti

Aldo””

-La Redazione de “il Fendente”-