Responsabilità di un “sindaco” e “quanto guadagna”

Il primo cittadino è responsabile del buon funzionamento del comune.

Per riuscire in questa impresa, deve essere in grado di dirigere bene l’azienda comunale e potrebbe riuscire veramente a rendere più bella la  città ma ha bisogno dell’aiuto di tutti.

Il sindaco è il capo della giunta, l’organo che ha il potere di applicare le leggi (potere esecutivo) all’interno di un comune, ed è  composta dagli assessori e funziona in maniera simile al governo nazionale.

Nell’amministrazione della città un altro ruolo fondamentale è ricoperto dal consiglio comunale  che ha il potere di controllare l’operato del sindaco e della giunta.

In molti, a questo punto,  si  chiedono anche: “quanto possa guadagnare il sindaco del proprio paese o città, comunque funzioni”.

Lo stipendio varia a seconda delle dimensioni del Comune e le ultime novità in manovra prevedono un aumento dell’indennità per alcuni amministratori.

Vediamo quindi quali sono gli importi.

Il sindaco, “organo monocratico”,  posto al vertice dell’ente territoriale locale di base con il compito di dirigere l’amministrazione comunale – non ha uno stipendio fisso: il guadagno mensile, infatti, varia a seconda delle dimensioni del Comune amministrato.

Se vi state chiedendo quanto guadagna il sindaco della vostra città,  dovete come prima cosa, vedere a quanto ammonta il numero degli abitanti; solo allora potete farvi un’idea di quale sia lo stipendio del “primo cittadino”.

C’è da considerare, inoltre, che per i sindaci sono previste riduzioni sullo stipendio del sindaco qualora questo continui a svolgere il lavoro nel quale era impiegato prima di essere eletto, pratica particolarmente diffusa nei Comuni con pochi abitanti.

Una delle ultime novità del decreto fiscale legato alla Legge di Bilancio 2020 prevederebbe un aumento dell’indennità dei sindaci nei comuni fino a 3mila abitanti arrivando all’85% di quello che spetta ai sindaci dei comuni più grandi di 5mila abitanti.

Vediamo allora qual è lo stipendio di un sindaco approfondendo tutti i fattori che influiscono sulla sua retribuzione.

Guadagno mensile di un sindaco

Il guadagno di un sindaco è disciplinato dal Decreto n°119 del 4 aprile 2000, con il quale è stata data applicazione della Legge Bassanini (265/1999).

Come anticipato il dato predominante sul quale si calcola l’indennità spettante ad un sindaco è quello del numero di cittadini residenti nel Comune amministrato; maggiori sono gli abitanti, quindi, e più alta sarà la retribuzione riconosciuta al primo cittadino.

Ecco una tabella in cui sono riassunti gli importi previsti in base al numero di cittadini del Comune:

Abitanti Guadagno mensile
fino a 1.000 1.290€
da 1.001 a 3.000 abitanti 1.450€
da 3.001 a 5.000 2.170€
da 5.001 a 10.000 2.790€
da 10.001 a 30.000 3.100€
da 30.001 a 50.000 3.460€
da 50.001 a 100.000 4.130€
da 100.001 a 250.000 5.010€
da 250.001 a 500.000 5.780€
oltre i 500.001 7.800€

Alla luce delle novità del decreto fiscale lo stipendio dei sindaci nella seconda fascia, quindi dei comuni fino a 3mila abitanti, dovrebbe salire fino a 1.400 euro netti al mese.

Stipendio del sindaco che mantiene il suo precedente lavoro

Come anticipato in precedenza, però, ci sono altri fattori che possono influire sullo stipendio di un sindaco, come ad esempio:  il suo reddito da lavoro.

Qualora il sindaco una volta eletto decida di non mettersi in aspettativa per il precedente lavoro, subirà una riduzione dell’indennità percepita.

Nel dettaglio, se il sindaco è lavoratore dipendente – o anche pensionato – lo stipendio indicato nella suddetta tabella deve essere dimezzato.

Infine ci sono altri due parametri che incidono sul calcolo della retribuzione:

-il primo prevede che qualora la percentuale delle entrate del bilancio comunale fossero superiori alla media regionale, allora al sindaco spetterà una maggiorazione del 3% come premio per il lavoro svolto.

-Il secondo, invece, riguarda la spesa procapite: se quella relativa all’ultimo bilancio approvato è superiore alla media regionale, il primo cittadino beneficerà di un incremento del 2%.

-Redazione-