”4 Novembre”, festa dell’unità nazionale e delle forze armate

II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale:- la “Grande Guerra “.

Un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.

La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate.

In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.

Così chiudeva il “Bollettino della Vittoria” con cui il generale Armando Diaz, subentrato a Cadorna alla guida dell’Esercito Italiano, dopo la sconfitta di Caporetto dell’anno precedente, ed annunciava il 4 novembre 1918 la sconfitta dell’Austro-Ungheria e la fine delle ostilità per l’Italia:

“I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza”.

Dall’anno successivo in questa giornata venne istituita e celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” che rimase un giorno festivo fino al 1977.

Da quell’anno la sua importanza è andata declinando ma è rimasta un appuntamento fisso delle istituzioni italiane anche grazie all’impegno dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che, durante gli anni del suo mandato, si è personalmente impegnato per promuoverla.

Con questo  articolo vogliamo dare alla ricorrenza il posto che le compete anche nel nostro sito de “il Fendente”

-Redazione-