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Sansepolcro: bacheche e “Regolamento per assegnazione bacheche di propaganda politica”
Come annunciato, dopo la querelle “bacheca si, bacheca no”culminata con l’atto di diffida al Sindaco ed al Dirigente da parte dell’Associazione Culturale “Viva Sansepolcro”, siamo in grado di pubblicare la deliberazione n.9 del 21 gennaio 2013.
Il lettore faccia caso alla sottolineatura sopra segnata ed uguale attenzione agli art. 1 e 2 del ” Regolamento per l’assegnazione delle bacheche di propaganda politica in piazza Torre di Berta, Via XX Settembre e Via Matteotti”.
CONSIGLIO COMUNALE
Deliberazione N° 9 del 21-01-0201
Oggetto:Regolamento Consiliare per la gestione delle bacheche destinate ad ospitare pubblicità di
Gruppi Consiliari presenti in Consiglio Comunale
L’anno 2013 addì Ventuno del mese Gennaio alle ore 20:30, nella Sala delle adunanze posta nella
sede comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in adunanza straordinaria previa la trasmissione
degli inviti scritti, come da referto in atti, nelle persone dei Consiglieri Sigg.ri:
IN CONTINUAZIONE DI SEDUTA
Erano presenti:
FRULLANI DANIELA
BONCOMPAGNI MICHELE
TORRISI GIUSEPPE (Scrutatore)
POLVERINI MARCELLO (Scrutatore)
BELLUCCI BRUNO
BONCOMPAGNI MARITZA sidente)
BRIZZI MARCELLO
CHIASSERINI MARIAROSA
INNOCENTI FABRIZIO (Scrutatore)
MENICHELLA MARIO
MORETTI LORENZO
CALCHETTI EMANUELE
Tot. 13
Erano assenti:
CHIASSERINI GIANNI
FONI GILDA
PINCARDINI GIUSEPPE
BIANCHI DANILO
Tot. 4
Assiste il sottoscritto Vice Segretario Comunale Dott. Luca BRAGAGNI incaricato della redazione
del verbale.
Il Presidente Antonio SEGRETI assume la presidenza e, constatato il numero legale degli
intervenuti, dichiara aperta la seduta, dopo la designazione degli scrutatori di cui sopra.
Il Presidente Segreti Antonio illustra la proposta di regolamento e spiega il lavoro svolto dalla
Commissione Regolamenti.
Il Consigliere Moretti Lorenzo elogia il lavoro fatto dalla Commissione.
Il Consigliere Brizzi Marcello auspica una soluzione del problema a 360 gradi in quanto ritiene che
questo regolamento non risolva tutta la questione delle bacheche.
Il Consigliere Emanuele Calchetti esprime giudizio negativo sul regolamento in quanto lo ritiene
ambiguo.
Il Consigliere Mario Menichella critica il regolamento in quanto non è generale ed astratto ma va a
penalizzare specifiche situazioni concrete.
Esce il Consigliere Pincardini Giuseppe.
Segreti difende la validità del regolamento.
PRESO atto che da vari decenni l’espressione delle varie opinioni politiche da parte dei partiti
politici rappresentativi della realtà consiliare e anche nazionale è palesata tramite manifesti e
comunicati affissi in bacheche appese in Piazza Torre di Berta, Via XX Settembre e Via G.
Matteotti;
RICORDATO che molti dei partiti politici presenti fino ai primi anni ’90 sia in ambito nazionale
che locale non esistono più o hanno modificato la loro denominazione e quindi queste bacheche
sono in parte gestite da singoli che non sono rappresentativi dei partiti politici o movimenti politici
presenti in ambito nazionale o locale;
PRESO atto che per motivi di opportunità e di estetica non è possibile aumentare il numero delle
bacheche esistenti e ciò sarebbe comunque iniquo e controproducente poiché si consoliderebbero di
fatto privilegi acquisiti senza titolo con difficoltà insormontabile nel rispettare il principio
dell’equivalenza del trattamento fra situazioni analoghe, nel senso che non è possibile mantenere
una concessione di una bacheca ad una persona, per diritto acquisito, al pari di un gruppo politico
che si è presentato alle elezioni amministrative ed ha ottenuto i consensi necessari per avere una
rappresentanza in Consiglio Comunale. Peraltro le concessioni demaniali (la bacheca è una
concessione demaniale poiché comunque aggetta sulla pubblica strada o piazza) risulta essere
revocabile per pubblico interesse e non può essere, per definizione, trasferibile nè mortis causa nè
per atto tra vivi;
RITENUTO pertanto di provvedere a regolamentare l’uso delle bacheche per i partiti o movimenti
politici esistenti in Piazza Torre di Berta, Via XX Settembre e Via G. Matteotti, per consentire
l’effettivo uso ai partiti e i movimenti politici presenti in Consiglio Comunale al fine di
pubblicizzare non solo atti amministrativi ma anche problemi e argomenti sia di carattere locale che
sopracomunale o nazionale;
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D. Lgs.
267/2000
VISTO l’esito della votazione dei 13 Consiglieri presenti (assente Pincardini) con 10 voti
favorevoli, contrari 2 (Menichella e Innocenti) e astenuti 1 (Calchetti)
D E L I B E R A
Di approvare la seguente regolamentazione dell’uso e dell’assegnazione delle bacheche
destinate alla propaganda politica in Piazza Torre di Berta, Via XX Settembre e Via G.
Matteotti. Il presente regolamento non riguarda le analoghe bacheche poste in altri luoghi e
nelle frazioni né quelle in prossimità degli ingressi delle sezioni di partito assimilabili alle
vetrine come da art. 17 comma 1, lettera b del D.Lgs. 507/1993.
COMUNE DI SANSEPOLCRO – Provincia di Arezzo
REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE E L’USO DELLE BACHECHE DI
PROPAGANDA POLITICA IN PIAZZA TORRE DI BERTA, VIA XX SETTEMBRE E
VIA MATTEOTTI
ART. 1
Le bacheche destinate alla propaganda politica in Piazza Torre di Berta, Via XX Settembre e
Via G. Matteotti sono attribuite in uso gratuito con concessione amministrativa demaniale su
indirizzo del Consiglio Comunale all’inizio di ogni mandato.
ART.2
Hanno diritto ad ottenere la concessione di una e una sola bacheca tutti i gruppi consiliari
costituitisi da liste che si siano presentate alle elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco
e del Consiglio Comunale ottenendo almeno un seggio.
Al termine del mandato cessa l’uso della bacheca ad iniziare da 30 giorni antecedenti il 1°
giorno delle elezioni amministrative.
ART. 3
I rapporti coi proprietari degli edifici sono tenuto dal Comune che procurerà ad ogni gruppo
consiliare individuato secondo i criteri di cui all’art. 2 una e una sola bacheca. Le bacheche in
più saranno tolte o non utilizzate, mentre sarà provveduto a chiedere l’autorizzazione per il
montaggio ai proprietari degli edifici per quelle eventualmente mancanti. Qualora non fosse
possibile ottenere l’autorizzazione dal proprietario (singolo o condominio) sarà comunque
montato ai margini del suolo pubblico un sostegno con relativa bacheca.
ART. 4
Alle bacheche messe a disposizione dei gruppi consiliari, indipendentemente dal fatto che essi
siano presenti anche nel Parlamento Nazionale o Consiglio Regionale, è annessa una
considerazione istituzionale e pertanto sono esenti dal pagamento di tasse occupazione spazi e
aree pubbliche e da imposta di pubblicità.
I gruppi consiliari hanno diritto a scegliere di quale bacheca ottenere l’assegnazione in ordine di
voti di lista conseguiti al primo turno delle elezioni amministrative, ma è possibile che di
comune accordo essi dispongano un’assegnazione secondo criteri diversi, precedentemente
concordati e accettati da tutti.
ART.5
In sede di prima applicazione sarà provveduto alla revoca della concessione demaniale per tutte
le bacheche utilizzate per la propaganda politica esistenti nella zona di riferimento e alla
contestuale assegnazione a ciascun gruppo consiliare di una bacheca.
IL PRESIDENTE IL VICE SEGRETARIO COMUNALE
f.to f.to
Antonio SEGRETI Dott. Luca BRAGAGNI
NON MI PIACE CHE UN GIORNALE SI SCHIERI E PUBBLICHI ATTI SOTTOLINEANDO QUELLO CHE SI VUOL FAR APPARIRE EVIDENZIANDO SOLO QUELLO CHE SI VUOLE” FORSE DETTATO ….” Mi dispiace Gino, tu sai come la penso e la sincerità che uso quando scrivo, non mi piacciono le ipocrisie.
Ndr. – Nè io nè il giornale ci siamo schierati con alcuno; quanto viene affermato nel commento, comunque, anche a solo pensarlo è offensivo ma ormai siamo abituati a combattere perchè c’è sempre qualcuno che vorrebbe stravolgere le regole (parliamo di quelle giornalistiche) con le sue.
Abbiamo solo pubblicato quanto ci è stato richiesto da un lettore. L’atto pubblico relativo al consiglio comunale ed al regolamento approvato relativo alle bacheche ci è stato inviato ufficialmento su nostra richiesta.
Anche tu sai come la pensa questa Redazione per quanto riguarda il giornalismo: NON ESISTONO DIFFERENZE NE’ PREFERENZE pertanto era nostro diritto-dovere pubblicare quegli atti, che, ti ripeto, i lettori ci avevano richiesto.
Le ipocrisie per quanto abbiamo potuto constatare stanno da altre parti, e te lo sai bene.
La più bella figura sarebbe che ognuno degli schieramenti schiodasse la propria bacheca dai preziosi muri della città.
-Politica è rispettare l’ambiente e la vista di ogni scorcio della città
-Buon senso è non mettere in vetrina le proprie lagnanze,
-Buon gusto è farla finita con le polemiche su questa testata per questioni.di lana caprina.
Con tutta evidenza nessuno del palazzo possiede una di queste doti ed anche coloro che fanno politica ne puo’ vantare l’uso.
Per loro sfortuna , non si trovano in vendita e non sono soggette al voto.
Complimenti Direttore per la sempre squisita ed invidiabile gentilezza.
Biturgense Vero (utente anonimo)
Sig. Gian Piero
Come potrà vedere dalla delibera “hanno diritto di ottenere la concessione di una sola bacheca tutti i gruppi consiliari…….”. La concessione è, a mio parere, accordare un diritto di applicare una struttura per la pubblicazione di manifesti di natura politico culturale e/o di propaganda. Ho chiesto al Direttore la pubblicazione di tale delibera perchè ritengo che la delibera POSSA MODIFICARE IL FUTURO E NON QUELLO CHE E’ STATO CONCESSO DA ALTRI IN PRECEDENZA. Se ciò fosse legittimo per delibera si potrebbe accordare il permesso di costruire ad esempio togliendolo ad uno e riconoscendolo ad un’altro. Per delibera si potrebbe togliere ad uno la licenza di un bar e riconoscerla ad un’altro ecc. ecc. Tali comportamenti sono illegittimi a prescindere dal titolare della concessione che è la Lista Civica a prescindere della quale sono solo un semplice simpatizzante. Questo esercizio del potere amministrativo esercitato in maniera incompetente e prepotente rivela la natura non parziale con la quale si focalizzano gli atti amministrativi da parte di persone che dovrebbero avere ben altra competenza. Del resto il Comune è abituato a vedersi annullare dal Giudice di Pace provvedimenti presi da improvvisati amministratori mossi molto più dal piccolo interesse di bottega che non dall’imparziale esercizio del potere. Il giornale dell’amico Gino ha solo inteso aderire alla mia richiesta quanto alle bacheche la mia opinione è di toglierle tutte. Fidando sulla sua cortesia La saluto.
Gentilissimo POMODORO :
Mi complimento per la frase di cui al Suo commento e precisamente :
……..Del resto il Comune è abituato a vedersi annullare dal Giudice di Pace provvedimenti presi da improvvisati amministratori mossi molto più dal piccolo interesse di bottega che non dall’imparziale esercizio del potere……..
Questa purtroppo è la grande verità di questo borgo di BOTTEGAI ;
poco istruiti, poco educati, molto prepotenti una volta ottenuta la seggiola da registi da due soldi per non dire peggio.
Via le bacheche e gli ineducati che le usano per blaterare le loro vittorie di Pirro
Grazie Fendente per la sempre proverbiale limpidezza di informazione.
Il fornaio (utente anonimo)
Regolamento illegittimo viziato di eccesso di potere e forse pure emanato in violazione di precise disposizioni di legge. Non sono d’ accordo invece a livello personale su quanto è’ stato sostenuto sull’uso e utilizzo delle bacheche. Far conoscere le cose che avvengono in comune, gli atti che si votano e’sinonomo di trasparenza e di democrazia. È forse risulta proprio questa la violazione peggiore e non mi riferisco a coloro che hanno commentato qui sopra prima di me. Mirco Meozzi
Gentile Direttore,
desidero intervenire nel dibattito, anche se non ho visto pubblicato il mio commento precedente, che precisava la posizione contraria al nuovo regolamento comunale sulle “bacheche” dei due consiglieri del Centrodestra presenti in Consiglio, Fabrizio Innocenti ed il sottoscritto.
Avete fatto bene a pubblicare la delibera, ma essa non rende conto completamente del dibattito, e successivamente il verbale ad essa relativo è stato integrato. Il sottoscritto in Consiglio definì la delibera il peggior atto di questa Amministrazione, perché liberticida, oltre che illegittimo sotto il profilo amministrativo. Qualcuno ha notato che, con il nuovo regolamento, le uniche bacheche consentite in città rimangono quelle del Partito Democratico? Dal provvedimento, infatti, vengono escluse le bacheche delle Frazioni e quelle accanto alle sedi di partito: tutte del PD. Via Agio Torto non è nel Centro Storico, anzi nei pressi della Piazza? Perché il PDL di Sansepolcro ha dovuto rinunciare, allora, alla propria bacheca?
Ai commentatori che denigrano le bacheche e i partiti, vorrei ricordare che spesso la prime sono l’unico strumento di comunicazione e che nei partiti vi sono persone, di entrambi i sessi, giovani e non giovani, potenti e non potenti, istruite o non istruite, ricche o povere, che desiderano partecipare alla vita cittadina. Ricordate Giorgio Gaber quando cantava: “La libertà è partecipazione”? Il contesto locale, oltretutto, vede quasi tutti gli organi d’informazione in qualche modo impegnati a sostenere chi attualmente governa Sansepolcro.
Il Comune deve rispettare, anzi favorire la libertà di espressione! Di tutti. Non è solo un diritto di ogni persona o associazione, ma il principio (che fonda ogni democrazia) assunto dalla nostra Costituzione, tanto decantata dalla Sinistra e poi dimenticata… Come è avvenuto per il Regolamento di cui si discute.
Lei, Direttore, ha assunto come primo criterio del Suo giornale il rispetto e la ricerca della verità e si vanta della libertà del Fendente. Anche per questo Le ho scritto. Auguri e grazie per l’ospitalità. Cordialmente, Mario Menichella
Ndr.- Questa Redazione “conferma” come primo, unico vero criterio: il rispetto e la ricerca della verità, quella documentata affinchè non possa essere di parte. Confermiamo inoltre la più completa libertà del giornalista collaboratore del “Fendente”, insomma “non siamo per scelta addetti stampa di alcuno”. Accettiamo i comunicati stampa da qualsiasi partito o movimento in segno di democrazia, ma non siamo legati (pur avendo come logico una propria idea) ad alcun ordine di partito o movimento per cui, in tutta franchezza, oggi possiamo fare un elogio per un argomento, ma liberamente possiamo criticarle per altro argomento. Grazie per il Suo intervento.
Egregio Menichella :
Quello che dice Gaber cantando, non puo’ essere oro colato e neppure fare da Legge per il comune buonsenso.di tutti ED IN PARTICOLARE DI TUTTI QUELLI CHE PER LIBERTA’ VOGLIONO MURI LIBERI DALLA POLITICA..
Ne abbiamo già troppi di inquinamenti visivi,di media pilotati ed altro.
LE BACHECHE SPORCANO I MURI COME COLORO CHE FANNO I MURALES.
passo e chiudo
Il custode