Anghiari e la “non politica” dovuta a certi suonatori di flauto
Mentre nelle altre realtà i vari partiti politici o movimenti più o meno politici, quasi come una sfida a singolar tensone, battagliano tra loro con comunicati stampa in gran quantità (vds.Sansepolcro) e rendono partecipi i cittadini su quanto avviene, ad Anghiari sembra essere sovrastati dalla più profonda sonnolenza forse derivante da ‘fatica cronica‘, ma non per l’età media dei cittadini anghiaresi un po’ altina poichè rimangono gli anziani ed i giovani vanno a trovarsi lavoro altrove non avendo in loco, da parte degli amministratori, le attenzioni che vengono invece date a certi migranti stranieri (di ciò ne parleremo in altro articolo).
Attenzioni tutte tese alla ricerca di un applauso per meriti “non dovuti”, e magari “non dati” a chi veramente ne sarebbe degno.Parliamo esclusivamente degli amministratori politici: maggioranza ed opposizione caduti nell’oblio e se qualche cosa si muove è solito per merito delle Associazioni di categoria, della Pro-Loco o personale di alcuni cittadini che con le loro apprezzate manifestazioni o azioni o comportamenti o vittorie, rendono Anghiari una cittadina che vive, almeno in quei giorni delle manifestazioni tenendone ben alto il nome (anche di ciò ne parleremo in altro articolo).
Quello che ci possiamo aspettare dalla politica nella cittadina è poco più di una: “minestra riscaldata con la pasta scotta”, una minestra con il “brodo di dadi“.
Nulla infatti di nuovo all’orizzonte che sia partorito dai programmi elettorali dei vincitori o dei vinti.
Solo parole, al vento o scritte sulla sabbia.
Così ci scrisse Sandro Dini un ex esponente politico per un suo onesto e veritiero sfogo :
““Personalmente ho messo da parte ogni ambizione, dimostrando,non candidandomi (anche se tutti se lo aspettavano), per me l’importante era dare una svolta significativa “che ad oggi purtroppo non si è vista più”, e non per avere una poltrona.
Rivendico con forza che il mio progetto era giusto; tant’è che ha portato alla vittoria!
Purtroppo “immediatamente dopo l’esito delle elezioni, invece di continuare sulla linea del programma e di quanto fatto ed evidenziato nei per me bellissimi 5 anni di opposizione; qualcosa è cambiato”.
Nessuno è perfetto ma sicuramente preferisco essere giudicato per le cose che ho fatto e non per quelle che avrei potuto fare.
Sono fermamente convinto da imprenditore che: se si rileva un azienda che non va (come potrebbe essere il comune di Anghiari) e si continua a gestirla nello stesso modo l’azienda andrà sempre male anche se all’interno i dipendenti non si lamenteranno.
l progetto iniziale era di avere un ampio gruppo di lavoro che proponesse e condividesse e ciò ci ha fatto vincere ed essere gruppo.
Probabilmente la situazione che ha trovato Polcri all’interno del comune è peggiore di quella che tante volte avevamo denunciato e sentendosi responsabile come sindaco ha preferito tenere per se tali problematiche.
Detto ciò lo invito a condividere i problemi e renderli pubblici così che la gente possa capire tante cose….
A tale fine domani stesso lo chiameró per fissare un appuntamento per un sereno confronto e per condividere con lui come in passato idee e progetti concreti da realizzare a breve.
A seguito di tale colloquio nel quale voglio anche informarmi meglio sull’operato fino ad oggi è sui programmi che sono in cantiere, non mancheró di tenere informati i cittadini anghiaresi.
Saluto Cordialmente””
Nessuna risposta, com al solito, nonostante la foto che ripubblichiamo a sx e fatta circolare dal competitore diventato Sindaco per soli 9 (nove) voti di scarto avuti in dote da un “guppo pidiessino e scilipotiano nel comportamento di tnere il piede su più di una staffa (anche di ciò faremo un dettaglito articolo documentato).
Aspettiamo però anche il “seguito” promesso da Dini: “…..non mancheró di tenere informati i cittadini anghiaresi”.
-Redazione-
Nulla da eccepire, tranne il passaggio :
“poichè rimangono gli anziani ed i giovani vanno a trovarsi lavoro altrove non avendo in loco, da parte degli amministratori, le attenzioni che vengono invece date a certi migranti stranieri”
Non penso che un paesino come Anghiari possa cambiare la politica economica e demografica considerato che nemmeno il governo centrale non riesce ( o non vuole…).
L’eta media non si sta alzando solo ad Anghiari ma in tutta Italia ed ovviamente si sta alzando anche l’età media lavorativa che mi pare che si assesti intorno ai 47 anni.
Quindi il problema non è in Anghiari ma in tutto il paese.
Forse i ns amministratori potrebbero incentivare dell’aziende ad investire nel ns comune ma rispetto ad aree industriali come quelle di Sansepolcro, Citerna (Pistrino) o Città di Castello, perdiamo in partenza, per mancanza di spazi e servizi.
Ragionando poi sui giovani che se ne vanno, penso che non è che vadano via da Anghiari ma che scappino dalla Valtiberina o proprio dall’Italia. Provo a spiegare: un giovane che trova lavoro a Sansepolcro o nelle vicinanze come Arezzo o Città di Castello, non credo che cambi anche residenza, farà il pendolare come fanno tanti.
Il fatto che il trend demografico di Anghiari sia in discesa, è una mezza verità, cioè nei ultimi 10 anni non è poi tanto cambiato. Analizzando i grafici si vede che nei ultimi 14 anni, il tasso di nascita e popolazione 0-14 non è sostanzialmente cambiato.
Quello che cambia è la % della popolazione attiva in calo e la % dei ultra 65 anni in salita e di conseguenza ( e è qui il problema…) la % degli abitanti a “carico” per ogni abitante attivo.
Comunque non voglio fare il sociologo, mi diverto solo a guardare le statistiche e farmi un opinione col senno della conoscenza.
Questo è il link delle statistiche.
http://www.tuttitalia.it/toscana/85-anghiari/statistiche/indici-demografici-struttura-popolazione/
saluti
Ndr. – Noi parliamo di Anghiari e riteniamo sia errata la sua affermazione. “Non penso che un paesino come Anghiari possa cambiare la politica economica e demografica considerato che nemmeno il governo centrale non riesce ( o non vuole…)”.
A questo proposito le ricordo tre nomi relativi all’economia locale: Calzatuificio Soldini; Inghirami (loc. Stazione); Gles Busatti per non parlare dei rifiuti politici ad altri industriali che avrebbero voluto installare le loro fabbriche anche in Anghiari.
Manuel, per favore si informi sui tre nomi che Le ho citato, si chieda certi perchè e forse troverà una risposta differente a quanto afferma.
Mi informerò sicuramente e la ringrazio di avermi dato un’opportunità di ampliare le mie conoscenze.
La mia opinione comunque si basa sui numeri generali, i quali dicono che tutti i paesi e nel macro, tutta la toscana soffre della malattia anghiarese.
Poi ovviamente bisogna distinguere caso per caso e certo, affermare che nei casi industriali da Lei citati, si poteva fare di meglio e magari mantenere i posti di lavoro con tutto l’indotto.
Anche la stessa Sansepolcro ha più o meno le stesse percentuali di Anghiari, soltanto che poi un conto è applicare un x di percentuale su 5000 abitanti, un conto invece su 20000….