Tags
Related Posts
Share This
A proposito della temporanea (!!) chiusura del servizio del catasto presso l’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana
Valtiberina toscana – A seguito di Mail Inviataci il 07/07/2013 alle 13:08,regolarmente firmata, ma ne omettiamo il nome per ovvii motivi visto soprattutto la permalosità dei nostri politici locali, che qui di seguito pubblichiamo, ci induce a rivolgere ufficialmente domanda pubblica (che sicuramente non avrà risposta e produrrà in tal caso una nostra’conta’:
“Presidente dell’Unione dei Comuni della Valtiberina toscana cosa risponde? Questa Redazione, a nome dei cittadini lettori Le chiede se ci può rivelare quanti sono i ‘dirigenti e quanti i dipendenti non appartenenti a tale qualifica?’. Per favore presidente Minozzi (foto), ci accontenti!!”
Ecco la mail inviataci:
“Dopo la sospensione del servizio del catasto ci rimane una sola cosa da fare : chiudere definitivamente il carrozzone sia che si chiami Unione dei comuni che Comunità Montana . Mi dicono fonti ben informate che ci sono più dirigenti che dipendenti alla faccia del risparmio .
Con fil di spada andrebbero passati ma i miei tempi ormai sono andati !”
-Redazione-
La sospensione dei servizi catastali, a quanto ne so, è conseguenza di un provvedimento del primo governo di larghe intese (Monti) dello scorso ottobre. Da allora le visure sono tornate a pagamento (prima erano gratuite) obbligando gli enti come la comunità montana a una fidejussione bancaria a garanzia delle operazioni di cassa. Va detto che il provvedimento ha causato la chiusura, già dallo scorso anno, di moltissimi uffici catastali decentrati (come a Città di Castello ad esempio) causando difficoltà soprattutto a coloro che devono fare visure per l’imu