Alla Casa Bianca è andata in tavola la cena di Stato, con Renzi e Obama e quasi 400 ospiti

1a2e29c35397b49438a71e57fd0d7e07-ktLI-U10901243050467ZmH-1024x576@LaStampa.itRenzi a cena con Obama porta Benigni e 4 donne simbolo dell’eccellenza italiana

Matteo Renzi ha  portato alla cena con Barack Obama  programmata per   ieri martedì 18 ottobre il premio Oscar Roberto Benigni e quattro donne “simbolo dell’ eccellenza italiana”: la campionessa paralimpica Bebe Vio, la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, la curatrice del dipartimento di Architettura e Design del Moma Paola Antonelli.

Non sono mancate le polemiche per la decisione di invitare l’attore Benigni criticato nei giorni scorsi per il suo schieramento in favore del Sì al referendum sulla Costituzione.

A criticare la scelta del presidente del Consiglio il capogruppo alla Camera di Forza Italia Renato Brunetta che ha detto: “Cena premio per il Sì al referendum. Che squallore”.

Critico anche Matteo Salvini: “Cena a base di barzellette sulla guerra contro la Russia?”, ha scritto su Facebook. “Chissà che risate, e chi se ne frega della Guerra Mondiale che queste menti malate ci stanno facendo rischiare, attaccando Putin e finanziando estremisti islamici, primavere arabe e immigrazioni senza precedenti. Sono preoccupato”.

Lo State dinner, la “cena di Stato”, è una cerimonia particolare: nella presidenza Obama, prima di ieri se ne erano svolte altre 12, in onore di Stati e capi di governo come Gran Bretegna, Francia, Cina, Giappone, Canada, India, Messico.

A parte la Russia, tra i «Grandi» mancava soltanto l’Italia.

Alla fine si è rivelato un evento in linea con la tradizione, un po’ diverso dalle attese e dalle previsioni dei media: una cena più «ariosa» nel numero degli invitati, decisamente chic e anche attraversata da un filo di malinconia da parte di Barack Obama, vicino oramai al passo d’addio.

Alla attesa cena di Stato alla Casa Bianca – l’ultima della presidenza Obama, ospite d’onore quindi:  il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi  ed  hanno partecipato 375 invitati,  una platea più larga rispetto a chi immaginava la presenza dei pochi testimonial voluti espressamente dal capo del governo, come Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi, lo stilista Giorgio Armani, il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, la direttrice del Moma Paola Antonelli, quella del Cerna Fabiola Giannotti, la campionessa paralimpica Bebe Vio,il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e il premio Oscar, il regista Paolo Sorrentino.

Pubblicato da Redazione