Anghiari: caso “Sean” / Botta e risposta tra il consigliere Meozzi ed il sindaco La Ferla
Il consigliere Mirco Meozzi: “Dipendenti senza stipendio da 5 mesi con il rischio che il ritardo si allunghi”. Il sindaco La Ferla: “Siamo a posto, abbiamo liquidato fino a ottobre”
Al sindaco La Ferla che assicura: “ l’Amministrazione è a posto avendo liquidato fino ad ottobre”, risponde il consigliere di maggioranza Mirco Meozzi: “Non è vero, da 5 mesi i dipendenti della SEAN non percepiscono lo stipendio, pur continuando a svolgere le loro mansioni giornaliere con la massima professionalità presso il Centro diurno di Anghiari, e sono circa ‘quindici’ persone”.
E’ una ‘querelle’ di ritardi nei pagamenti che si ripete da oltre un anno (più di una volta da queste pagine è stato reso noto-Ndr.-).
Finalmente, qusta volta, un consigliere comunale ha il coraggio-dovere di intraprendere una decisa presa di posizione a difesa di cittadini-lavoratori che contrasta con le affermazioni del sindaco Riccardo La Ferla.
“La somma mancante per il pagamento delle mensilità e per il servizio che in generale viene svolto ammonta in totale a 157mila euro –afferma Meozzi – e rientra fra gli 800mila che costituiscono la quota annuale di convenzione; una porzione di questa cifra è coperta dalla Usl e l’altra dal Comune di Anghiari, il quale riceve la compartecipazione dell’azienda sanitaria e poi provvede all’erogazione del pagamento, ma in questo caso non lo avrebbe fatto, accumulando un ritardo piuttosto consistente”.
Dalla Sean è quindi arrivato un decreto ingiuntivo, nei confronti del quale l’amministrazione si è però opposta, chiedendo una sospensiva.
Il consigliere comunale Meozzi de “La Sinistra per Anghiari” (gruppo di maggioranza, spesso non in linea con essa), dopo essersi astenuto in occasione dell’assestamento di bilancio durante l’ultima seduta consiliare del 30 novembre, denuncia più di una preoccupazione:
“Assieme all’ulteriore slittamento che si paventa nelle retribuzioni –cos’ afferma– è stato preannunciato dal Comune un bando, peraltro più volte revocato e poi nuovamente indetto, che potrebbe significare per il futuro anche l’arrivo di un’altra cooperativa al posto della Sean, magari di provenienza non strettamente locale. Il rischio è allora quello che gli attuali addetti della Sean possano non essere riassorbiti e che quindi le unità da impiegare siano scelte dalla nuova cooperativa, andando a prendere persone diverse“.
Le risposte del primo cittadino vengono comunque contestate da Meozzi che “non” condivide quanto dichiarato alla stampa, e saranno dimostrate.
Ecco cosa ha detto La Ferla: “Intanto, i dipendenti della Sean non sono una ventina ma di meno perché qualcuno è del Comune e poi con i pagamenti siamo praticamente a posto; appena pochi giorni fa abbiamo dato l’ordine di liquidare le spettanze fino a tutto ottobre 2015, togliendo ovviamente le somme che sono oggetto del giudizio pendente avviato dalla Sean. Al consigliere Meozzi gliel’ho spiegato bene in consiglio e dirò di più: quando nel 2011 sono diventato sindaco, ho trovato un ritardo assai maggiore nei pagamenti delle mensilità e in forma progressiva l’amministrazione corrente è riuscita a ridurlo“.
Una cosa comunque è certa: “il decreto ingiuntivo della Sean nei confronti del Comune di Anghiari”
-Redazione-
Da aggiungere che il consigliere Meozzi ha rimarcato giustamente più volte(consiglio comunale del 30 Novembre 2015 ) l’aspetto decisamente spiacevole della vicenda,ossia quello etico-morale.
Su tale aspetto nessuna dichiarazione del Sindaco e della Giunta,forse perché non hanno appigli a cui aggrapparsi,aspetto molto triste e grave della vicenda.
Come Meozzi anche Dini ha ribadito l’esigenza che se vi sono (ed è indubbio che vi siano) delle responsabilità esse devono essere chiarite quanto prima senza ombre per correttezza nei confronti di tutti e soprattutto dei cittadini.
Rimane l’amarezza per una vicenda che si trascina da troppo tempo e che doveva essere gestita e affrontata con modalità diverse al fine di prevenire tale incresciosa situazione ,in cui comunque vada il Comune di Anghiari non ne esce bene.
Saluti.
Esiste oltre al problema economico-giuridico anche e soprattutto un problema morale e civile, ma forse non tutti hanno questa sensibilità.
Ricordo, come fosse oggi, quel lontano 16 dicembre 2013 dove durante un assemblea della Cooperativa Sean il “Togato” Sindaco si fece bello dicendo che il problema era risolto e che non sarebbe più accaduto un fatto del genere.
In quell’occasione, se non lo ricordasse, il mutuo fu acceso dalla Cooperativa e con lui pagati anche i relativi interessi.
I ritardi nei pagamenti erano e sono rimasti a 7/8 mesi anche dopo quella bella manovra di palazzo, e con loro anche gli stipendi sono rimasti a 4/5 mesi in arretrato.
Sarebbe curioso conoscere le motivazioni per cui l’amministrazione in ritardo con i pagamenti si opponga ad un ingiunzione di pagamento su fatture regolarmente emesse.
In questi giorni una boccata di ossigeno è arrivata, ma ancora non ci siamo perchè il ritardo degli stipendi è ancora di 2 mesi.
Comunque, tornando alla questione morale, da quel 16 dicembre 2013 il sindaco non si è più preoccupato di portare a conoscenza gli sviluppi delle sue parole, anche perchè poco poteva dire, ed è costretto ad uscire fuori adesso dopo aver ricevuto un ingiunzione di pagamento e incalzato da un suo consigliere.
Le colpe potrebbero essere anche della precedente Amministrazione, ma comunque in 5 anni la Sua amministrazione non è riuscita nell’appianare tale situazione, beccandosi anche un’ingiunzione che nessuna altra amministrazione precedente aveva mai avuto.
Spero vivamente, se dovesse vincere un’altra cooperativa, di non passare dal non ricevere solo lo stipendio al non ricevere sia lo stipendio che il pagamento dei contributi.
Buon Natale
Nelle dichiarazioni del sindaco ci sono delle inesattezze sia sul numero di dipendenti che lavorano tra RSA e Centro diurno, sia sui mesi pagati…infatti nel primo caso diminuisce e nel secondo aumenta.
Ma la Cooperativa SEAN cosa fa?
Cosa aspetta a fare un comunicato di smentita?
Da 2 anni si leggono solo post di soci e dipendenti che chiedono il proprio stipendio, ma mai una voce che li aiutasse.
La domanda viene spontanea :
“Sono tutti d’accordo?”
parere e sensazione personale