Anghiari, denuncia choc, violata la piana della BattagliaAnghiari

DSC_0509“Dove c’era un campo, nel mezzo della “storica piana della battaglia” , quella dello sfondo dell’affresco perduto di Leonardo, ci sarà la realizzazione di un piccolo eco-mostro alto otto metri”

Anghiari – Questa la denuncia choc del capogruppo di Risveglio e Progresso per Anghiari, Sandro Dini , all’indomani dei lavori di realizzazione di un “annesso per la lavorazione e stoccaggio del tabacco ed essiccatoi di tipo precario” in località “ Ca’ di Lullo” in prossimità della Maestà della Battaglia.

“ La battaglia di Anghiari – dichiara Dini – è da sempre motivo di vanto per il nostro piccolo borgo, una forte attrazione turistica, e un valore per la tutela del paesaggio storico e identitario dei nostri luoghi che si tramanda da secoli”. “ Spiace verificare – continua Dini – che anche questa volta l’amministrazione La Ferla ha scelto il modo, e anche il momento meno opportuno per dare l’ok a un qualcosa che in quella zona, in condizioni normali, non dovrebbe starci”.

“ Non si dica che si è trattato di  andare incontro alle esigenze dei singoli agricoltori , puntualizza Dini, perché così non è stato. Si è trattato, spiega Dini, questo sì di andare a deturpare un’area ad alto valore e interesse paesaggistico e storico ; che avrebbe dovuto imporre a questa Amministrazione tutt’altra scelta.”  “C’era  – continua dini – invece una soluzione alla porta di mano peraltro invocata dallo stesso agricoltore; e che – rimarca Dini – avrebbe avuto il nostro fattivo contributo anche qualora fosse passata dal consiglio comunale. Ma l’amministrazione ha preferito soprassedere! “

Nella vicenda intervengono anche i consiglieri Polcri e Maggini, per il primo “ l’amministrazione come al solito fa propaganda di luoghi comuni, si riempie la bocca di buoni propositi poi quando è al dunque prende le decisioni, quelle più importanti (e in parte irreversibili) nelle singole stanze di Palazzo Testi senza coinvolgere la minoranza”. Continua poi Polcri: “ Si doveva quantomeno convocare una commissione e trovare una soluzione lì condivisa che potesse superare alcune deficienze normative; tale da bilanciare l’interesse della parte privata a realizzare l’annesso ed essiccatoi, con quello pubblico di lasciare quantomeno libera la visuale che dalle Mura dà sulla piana della battaglia”. Ancora una volta – conclude Polcri – questa amministrazione ha dato un pessimo esempio di correttezza dei rapporti fra giunta, maggioranza e opposizione”.

Il secondo, Maggini, invece mette in evidenza la contraddittorietà di alcune scelte di questa amministrazione, ove a fronte del parere espresso dalla Commissione edilizia come risulta dall’allegato alla deliberazione di giunta che approva il piano. V’è la constatazione, peraltro perniciosa, che detta commissione opera in regime di prorogatio da almeno un anno e mezzo “ senza che l’amministrazione – puntualizza Maggini – trovi il tempo o i modi per darle la giusta continuità di lavoro”. A conclusione lo stesso Maggini, si pone un interrogativo: “Ma chi amministra ha consapevolezza del proprio operato? No, perché da fuori sembrerebbe dirsi il contrario …

-Redazione-