Anghiari, la presa in giro di certi amministratori di maggioranza ed opposizione-: continua

Difficile potersi rendere conto  della situazione politica  locale.
Un ex-consigliere, già capogruppo dell’opposizione  e fautore della vittoria elettorale di un certa Lista, ha ritenuto opportuno, a suo tempo annuciare pubblicamente che una sceneggiata, una ‘facile ammuina’, forse  al fine di impressionare i cittadini, veniva messa in atto.

Lo stesso, per quanto abbia avuto delle promesse dal “primo cittadino” non ha ottenuto alcun risultato promesso, anzi, qualcuno che si ritiene un ‘politico’ sembra si sia vantato di:

“Avergli  tappato la bocca!!!”

Fare ammuina, significa a Napoli, agitarsi a vuoto, fare confusione, far finta di lavorare sodo, anche per conquistarsi la benevolenza dei superiori, con il fine “paraculo”, di avere una promozione.Ed infatti la sceneggiata viene messa in atto ogni qualvolta arriva la necessità di far credere che “sono politicamente vivi”.

Come nel caso nostro…appunto, ma: “sono politicamente morti”

Cosa “hanno pensato” di inventare i nostri cari amministratori dopo il regalo di una vittoria elettorale per soli 9 (nove) punti dovuti a certe azioni “scilipotiane”?

La storia degli stolti si ripete nuovamente:

-come nel caso di Mussolini che spostava “i suoi carri armati” da un punto all’altro dell’Italia per far credere ad Hitler che ne possedeva migliaia;

-come nel caso delle vacche di Amintore Fanfani che, negli anni 50, fu preso in giro in Calabria, dai dirigenti locali dell’Ente di Sviluppo Agricolo, con il continuo spostamento delle mucche sui monti della Sila, per dimostrare la bontà dei finanziamenti del Ministero dell’Agricoltura.
Tutto andò liscio fino a quando, nell’ennesima sfilata, Fanfani riconobbe la presenza di una mucca con le corna storte, scoprendo così il giochino, mettendo fine ai finanziamenti a pioggia.

I cittadini, forse,   non si sono  accorti della “sveltina” o “non vogliono credere” che  qualcuno  l’abbia  messa in scena  nei loro confronti.

Gliele  riveleremo noi, con altri articoli, così che si possa prendere i dovuti provvedimenti nei confronti del “nostro comandante”(chiamiamolo così) che ne sta combinando più lui con la sua ‘falange’ che Tacchetta (personaggio popolano indefinito).
Per chiudere…una domanda:

Perché non rispondono i signori politici ai quesiti dei cittadini?

Sono forse  preoccupati che si possano  scoprire certi altarini della politica nostrana?

Attenzione che i “diversivi” delle feste che certe Associazioni mettono diligentemente in atto, almeno loro, possono finire.

-Redazione-