Appello del Comitato Acqua Pubblica-Arezzo

Comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo:

“”40.000 firme per dire NO all’ acqua in Borsa Decine di adesioni anche da personalità del mondo della cultura, dell’attivismo sociale e politico e dello spettacolo.

Oltre 40.000 persone hanno deciso di sottoscrivere l’appello“Quotazione in Borsa dell’acqua: “NO grazie” lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e dai Comitati territoriali a fine gennaio.

Diverse decine sono anche le adesioni pervenute da parte di personalità del mondo della cultura, dell’attivismo sociale e politico e dello spettacolo.

Un’attenzione molto rilevante che evidenzia come la quotazione dell’acqua in Borsa segni un prima e un dopo per il bene più prezioso della natura e venga percepita come una minaccia reale per tutta l’umanità e per la prosecuzione della vita stessa sulla Terra.Si manifesta così una consapevolezza diffusa rispetto ai rischi derivanti dal sottoporre anche l’acqua, come qualsiasi altra merce, alla speculazione finanziaria aprendo così a scenari che inevitabilmente porteranno all’ emarginazione di territori, popolazioni, piccoli agricoltori e piccole imprese.Si apre una breccia che renderà possibile scommettere, attraverso lo strumento dei “future”, sul prezzo dell’acqua regolato in futuro dalla legge della domanda e dell’offerta.Da qui la deriva inquietante per cui si guadagnerà di più se l’acqua diventerà via via più scarsa.

La diminuzione della disponibilità per l’uso umano, in conseguenza del surriscaldamento globale e dei relativi cambiamenti climatici, è oramai una certezza che la comunità scientifica internazionale ribadisce da anni.

L’ IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, nel V Rapporto del 2014 segnalava che, per ogni incremento di 1°C della temperatura, un ulteriore 7% della popolazione mondiale vedrà ridursi del 20% la propria disponibilità di risorse idriche.

Mentre nel Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del 2020 l’ONU afferma che 785 milioni di persone non hanno accesso all’ acqua potabile sicura e 4,2 miliardi di persone non hanno ancora accesso in modo sicuro a servizi igienico-sanitari.

Questa operazione speculativa rischia di rendere vana nei fatti la fondamentale risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU del 2010 sul diritto universale all’acquache rappresenta un passaggio storico frutto di grandi mobilitazioni a livello globale per il riconoscimento del diritto all’ accesso a questo bene.Alla luce dell’interesse suscitato da questo tema siamo a richiedere un incontro al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e alla Presidenza di Camera e Senato al fine di consegnare le firme raccolte, sottoporre le nostre riflessioni e richieste che guardano in primis ad una presa di posizione ufficiale del Governo e del Parlamento contro la quotazione dell’acqua in Borsa, all’ adozione di ogni iniziativa utile e misura concreta, al riavvio della discussione della proposta di legge “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque” (A. C. n. 52) fino alla sua approvazione.

L’auspicio è che tali incontri possano svolgersi in occasione della prossima Giornata Mondiale dell’Acqua, in programma il 22 Marzo, che sarà incentrata sul tema fondamentale della valorizzazione dell’acqua.25 Febbraio 2021″”.

 

 

-Forum Italiano dei Movimenti per l’AcquaForum Toscano dei Movimenti per l’AcquaComitato-

-Acqua Pubblica Arezzo-