Approvato a Città di Castello il Regolamento sui fitofarmaci / In Valtiberina latitano solo Anghiari e Monterchi

Il consiglio comunale ha approvato il regolamento per l’uso dei fitofarmaci.

Un momento molto atteso che giunge alla fine di un lungo lavoro.

Speriamo che sia rispettato .

Sul glisofato è stato  ribadito l’impegno dell’ Amministrazione tifernate al divieto di utilizzo sulle aree pubbliche e sono state individuate fasce di tutela.

Ci sono sanzioni ed i proventi saranno utilizzati in progetti di utilità ambientale.

L’esame degli emendamenti presentati da Tiferno Insieme e Castello Cambia ha preceduto la votazione, favorevole per Pd, Psi, La Sinistra, astensione di Castello Cambia e Tiferno Insieme.

No di Lega, M5Stelle, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha ricordato come:  “spesso siamo stati attaccati per i tempi troppo lunghi ma sono stati necessari per confrontarci e condividere con tutti i soggetti interessati”.

Il regolamento è composto  di 21 articoli.

La sua finalità, dichiarata all’articolo 1, è:

“conciliare la difesa fitosanitaria delle colture con la tutela della salute pubblica, della popolazione, l’ambiente e le sue risorse”.

Nel testo si disciplina dalla preparazione delle miscele alle modalità di utilizzo delle varie tecniche di irrorazione sia nelle aree agricole che extragricole:

l’obbligo di informazione del trattamento e le distanze di sicurezza da luoghi sensibili, abitati o di pregio ambientale.

-Forza Italia ne ha contestato la validità..

-Le proposte di Tiferno Insieme e Castello Cambia erano dirette ad incrementare ulteriormente le misure di sicurezza e le soglie di precauzione.

Comune l’auspicio a uniformare i regolamenti su un’ottica di Vallata, “orfana solo”: di Anghiari e Monterchi.

-(seguiranno ulteriori notizie)-

-Redazione-