Approvato Regolamento comunale sul corretto uso dei ‘fitofarmaci’ in agricoltura a Sansepolcro / Ad Anghiari assoluto ‘immobilismo’
Riceviamo dal “Gruppo consiliare Insieme per Anghiari” e pubblichiamo:
Con il Consiglio Comunale di lunedì 9 aprile, il Comune di Sansepolcro ha adottato, con i soli voti contrari di Lega e Forza Italia, il Regolamento sul corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari in agricoltura.
Nel Comune biturgense si è quindi concluso positivamente il lungo iter di elaborazione ed approvazione del regolamento sull’uso dei prodotti fitosanitari iniziato nel 2016 con l’istituzione dell’Assise socio – sanitaria presso l’Unione dei comuni della Valtiberina.
Purtroppo, questo percorso che ha portato all’adozione nel Comune di Sansepolcro del regolamento in questione, non è stato condiviso dagli altri due Comuni coinvolti in questo progetto, Anghiari e Monterchi, defilatisi nel corso dei lavori.
A nulla sono servite le interrogazioni e le mozioni presentate sul tema dal nostro Gruppo consiliare “Insieme per Anghiari” a partire dal giugno 2017.
Al Consiglio Comunale del 6 ottobre 2017, la nostra mozione sull’adozione, anche nel nostro territorio comunale , di un regolamento che discipline il corretto utilizzo dei pesticidi è stata
sistematicamente respinta dall’attuale maggioranza con argoment azioni assolutamente pretestuose e non condivisibili.
-Ora, il Comune di Sansepolcro si è dotato di questo importante strumento che, affiancandosi alla normativa comunitaria, nazionale e regionale, va a disciplinare in maniera specifica il corretto utilizzo di certe sostanze chimiche in agricoltura stabilendo, ad esempio, il rispetto di determinate distanze da centri abitati, orti, percorsi naturalistici, infrastrutture, ecc.., il divieto di esecuzione dei trattamenti in presenza di particolari condizioni atmosferiche, le modalità di preparazione delle miscele da somministrare, l’utilizzo di idonea cartellonistica che consenta di apprendere che una determinate area è sottoposta a trattamento e per quanto tempo, i tempi di rientro nell’area trattata da parte degli operatori agricoli, e così via.
–Ad Anghiari, l’attuale amministrazione, invece che aderire al virtuoso percorso promosso all’Unione dei Comuni con l’obbiettivo di perseguire un regolamento unitario sull’uso dei prodotti fitosanitari per tutto il territorio di fondo valle, ha letteralmente rifiutato ogni forma di collaborazione.
Riteniamo che l’atteggiamento dimostrato sul tema dall’attuale amministrazione comunale sia a dir poco irresponsabile oltreché illogico sia nei confronti dei propri cittadini che dei soggetti agricoli, sicuramente i più esposti ai rischi connessi all’utilizzo di certi prodotti.
Il nostro Gruppo consiliare, vista l’importanza del tema che, con l’approssimarsi dei trattamenti di stagione non potrà che tornare a sensibilizzare l’opinione pubblica, considerati i passi in avanti compiuti nella vicina Sansepolcro con l’approvazione di un proprio regolamento comunale, si propone di tornare con forza su questa delicata questione in mertito alla quale, il Comune di Anghiari, rischia di rimanere il fanalino di coda della Valtiberina.
-Lara Chiarini – Capogruppo di Insieme per Anghiari-
Ndr.-Osservazione necessaria ed importante dopo aver letto il soprascritto comunicato, che questa Redazione, è tenuta a porre, anche per le numerose richieste dei cittadini che non si rendono conto di un profondo silenzio della segreteria del Partito Democratico, nella speranza che “chi di dovere” faccia sentire la sua voce:
“Cosa fa il Partito Democratico di Anghiari a livello di Segreteria?”
Penso che ad Anghiari si replicherà l’esperienza di Sansepolcro e cioè che i giovani si sono ritrovati nella lista dei Democratici per Cambiare che è fuoriuscita dal PD che li bloccava e che è andata a sostenere la candidatura Cornioli determinando, a mio parere, la non riconferma della Signora Frullani. E’ una storia già vista di cui il PD non si può neppure lamentare.
Continuate così.
Ennesima dimostrazione della genialita’ di questa giunta nel non collaborare ad un progetto unico di vallata accampando scuse puerili basate esclusivamente su fantasiose interpretazioni personali atte probabilmente a tutelare esclusivamente interessi altrettanto personali a discapito della salute pubblica.
Adesso ad esempio cosa succedera’ a Mezzavia o a Viaio??
Due campi vicini potrebbero essere soggetti a regole diverse tra Anghiari e Sansepolcro.
Oppure a San leo che confina con Citerna?
Che senso ha ?
L”aria non guarda i confini, il vento nemmeno, la giunta di Anghiari si!
PS : faccio notare che questa sarebbe stata un operazione praticamente a costo zero il che lascia capire che non c’e’ solo un problema economico (se effettivamente c’e’ perche’ ancora lo devono dire) ma di VOLONTA’ e questa e’ piu’ grave ed ingoustificabile!
Parere personale.