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“Articolo Uno – Mdp” Valtiberina: Questione fitofarmaci, è ora di intervenire il tempo è scaduto
Riceviamo e pubblichiamo:
In merito alla questione dei fitofarmaci, recentemente tutti hanno sentito il bisogno di esprimersi.
Riteniamo che sia arrivato il momento in cui chi ha responsabilità di governo del nostro territorio prenda una decisione.
La stesura di un regolamento calato sulla realtà specifica della Valtiberina è quanto mai necessario: un regolamento che – in attesa delle linee guida d’indirizzo regionali, come previsto dal Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci – guardi alla peculiarità del nostro territorio.Di questo tema se ne sta occupando – da circa un anno – una “commissione” creata ad hoc in seno all’Unione dei Comuni, senza esito alcuno.
Evidentemente anche qui da noi è vigente il vecchio detto che “quando non vuoi risolvere un problema e assumerti una responsabilità, basta creare una commissione”.
Certamente in vigenza di un regolamento condiviso e serio gli agricoltori si sentirebbero meno criticati da chi, anche in ragione della prossimità con certe colture, avverte molto questo problema.
Il tutto nasce dalla trasformazione che l’agricoltura ha subito nella nostra valle; non possiamo tergiversare, la questione ruota intorno alla coltivazione del tabacco, che rischia di diventare la monocoltura del nostro territorio. Infatti, tale coltivazione non è più frutto del lavoro contadino ricco di socialità e di redistribuzione reddituale che abbiamo conosciuto in passato.
La coltivazione del tabacco è diventata una vera e propria industria agricola, estensioni di terreno notevoli, lavorazioni con macchinari che qualche anno fa erano appannaggio della Valpadana, poca la redistribuzione reddituale.
Ormai anche in questo settore le macchine hanno sostituito quasi completamente l’uomo.
Siamo contro gli agricoltori?
Una sciocchezza.
Siamo per un’agricoltura che crei le legittime aspettative di reddito a chi svolge tale attività, ma non certo a discapito della salute di tutti, in primis degli operatori stessi.
Allora è opportuno che la politica punti sulla qualità e non sulla quantità, su uno sviluppo agricolo che rispetti il delicato ambiente e le persone che vivono nella nostra valle.
Proponiamo quindi di adottare un regolamento per l’uso dei fitofarmaci che contenga delle prescrizioni a tutela dei centri abitati e dei corpi idrici.
È necessario inoltre individuare le aree vulnerabili da prodotti fitosanitari ai fini della tutela delle risorse idriche sotterranee, in applicazione delle disposizioni contenute nella normativa nazionale e regionale.
Sicuramente il processo di miglioramento qualitativo e sostenibilità della coltivazione del tabacco richiederà tempi lunghi ma, nel frattempo, è opportuno che la politica e gli amministratori locali facciano la loro parte.
Non in commissioni inconcludenti, ma sottoponendo l’approvazione del regolamento in Consiglio comunale.
Chiediamo a chi di dovere di assumersi le proprie responsabilità, senza nascondersi dietro una commissione.
Il tempo è scaduto.
-Comunicato stampa “Articolo Uno Mdp-Valtiberina-
Pubblicato da Redazione
Non è più possibile tergiversare.
La maggioranza che amministra Anghiari “è oramai obbligata ad assumere le proprie responsabilità” e la opposizione ha una prateria di motivazioni per costringere la maggioranza nel caso trovi ancora motivi per rimandare la questione.
Art 1 – MDP non conta un tubo e ad Anghiari non esiste opposizione.
Solo minoranze amiche.
Opinione personale.
Non è importante la massa critica rappresentata da MDP ma il fatto che tutti i Comuni della vallata stanno approvando un regolamento “ad esclusione di Anghiari“.
Non è più possibile sostenere questo isolamento peraltro senza motivazioni oggettive.
Si sta costruendo una iniziativa eclatante avverso questo Sindaco e alla sua congrega che a mio avviso “sta dimostrando il peggio di sé”.
Nella più brutta delle ipotesi li dovrete sopportare per un paio di anni ancora.
Poi se li vorrete ancora significa che vi piace soffrire.
Parere personale
Il principale esponente in vallata di Articolo 1 (che ai tempi ancora non esisteva, ma cambia poco) ha sostenuto la candidatura di Alessandro Polcri.
Ora si lamenta?
Il regolamento sarà approvato a Sansepolcro dove ormai tutte le forze politiche sembrano essere favorevoli, “la vera sfida ora è ad Anghiari”.
“Articoliuni” datevi da fare e non solo scrivendo comunicati stampa!
Non mi sono chiari i calcoli del sig. Lucignolo.
Nella PEGGIORE delle ipotesi li dovremo sopportare ancora per oltre 3 anni e mezzo, fino al termine del mandato amministrativo.
Mi auguro che da parte delle minoranze ci sia una presa di coscienza di questa ridicola situazione.
Un’amministrazione praticamente senza assessori non si era mai vista.
E’ chiaro che né Polcri, né i suoi alleati avrebbero qualche probabilità di essere rieletti.
Infatti non credo che si ripresenteranno.
Opinione personale.
Il tempo è SCADUTO, È ORA DI MUOVERSI.
-Basta con LA TOLLERANZA.
-LA SALUTE DI TUTTI DEVE ESSERE TUTELATA.
-LE CONSEGUENZE DI ANNI PASSATI A DARE VELENI SENZA IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE PER LA NOSTRA SALUTE PURTROPPO STA DANDO GIÀ I SUOI BRUTTI RISULTATI E CON IL TEMPO CHE PASSA L’AUMENTO DEI TUMORI NON DIMINUIRÀ-
-VI CHIEDO DI PENSARE AI VOSTRI NIPOTI AI VOSTRI FIGLI cercando di lasciar loro UN AMBIENTE DOVE SIA POSSIBILE VIVERE!
FABIANO GIABBANELLI CONCORDO QUELLO CHE DICE !!
Buonanotte
Che “il tempo” sia DA TEMPO ormai scaduto lo sanno anche le rocce! solo che per far cadere una giunta – a meno che non incappino in qualche malanno da C.P. – non è facile, per non dire impossibile, certo che i danni per tutta la nostra comunità si assommeranno con quelli del passato – non pochi – e ricadranno sulle future generazioni. Intanto una cosa questa giunta l’ha fatta:
-hanno aumentato ancora la tassa sui rifiuti (la quota fissa sale di circa il 18%, un bel balzello non c’è che dire!
Ma Polcri ci sarà andato all’Assemblea ATO-sud a battere i pugni o si è speso ad inaugurare l’ennesima sagra??)
Parere personale